domenica 17 settembre 2017

133 dall'inizio, 47 alla meta

Oggi mi sono pesata. Beh lo faccio (in modo un po' ossessivo forse) tutte le mattine da che ho preso la decisione di dimagrire. 64.7 kg. Sono partita da 78. L'obbiettivo è distante solo 47 etti da me. ed anche a fermarmi qui lo trovo un ottimo risultato in quanto a disciplina, che poi è la chiave per dimagrire: tagliare gli eccessi, e darsi dei limiti. Certo l'aiuto professionale di una nutrizionista che in base alla tua età alla tua costituzione al tuo stato di salute e di attività fisica ti dà dei parametri di corretta nutrizione è fondamentale, ma è indispensabile la disciplina personale nel seguirli, perchè senza l'astenersi dallo spuntino fuori orario, senza l'astenersi dalla birretta, dal pane e nutella dopo cena e similari, non credo si possa ottenere qualche risultato.
Nell'ultimo mese ho imparato a convivere con qualche strappo: ci sono state feste extra, anniversari e compleanni, quindi qualche dolce extra, qualche cena al ristorante di troppo, qualche birra in più. Si ma finita la festa, si ritorna alla "nuova" normalità. Magari ci si mette una settimana a perdere quel poco che si è tirato su, ma va via.
Il mio problema è che iniziando con un programma "faccio da me", mi sono abituata male. Se da un lato il "devo abbandonare l'abitudine degli spuntini fuori pasto e delle bibite gasate" era un punto di partenza ottimo, dall'altro ho ecceduto nel limitare la mia alimentazione "viziandomi" a vedere la bilancia scendere ogni giorno di mezzo kilo. Ecco questo è stato un male perchè quando quella per via di 4 mini bignè per 3 giorni non si sposta di un etto dal peso ti crea frustrazione. Lo fa anche quando ti alimenti bene ed hai fatto un attività fisica bilanciata. E sì lei è inflessibile, e ti percula solo quando ha le batterie un po' scariche. Forse.
Alcune persone che non mi vedono da un po' quando mi incontrano mi dicono che "sto bene": sinceramente io non sono ancora convinta di questa cosa magro = star bene nel senso di essere più bella: trovo che sia un po' forzato dagli stereotipi. Io mi sento bene, anzi mi sento proprio meglio. Talvolta non mi accorgo nemmeno di non prendere gli ormoni tiroidei al mattino.
La vera prova del sentirsi meglio l'ho avuta ieri: io e Luca siamo andati a fare un tuffo in piscina, il primo per me dopo le vacanze di Pasqua. Non una "nuotatina" un immersione in piscina: 27 minuti nella boccia dei pesci di Siegburg. In realtà siamo anche andati in un laghetto del cazz... ,  emh... in uno dei tanti laghetti qui attorno, a fare un immersione, ma per me se non ho almeno 5 metri d'acqua sulla testa ed altrettanti sotto, non è un tuffo. La "boccia dei pesci di Siegburg" fa 20 metri d'acqua. Quando ti immergi, qualsiasi sia la tua massa corporea ti senti senza peso. Non so quanto c'entri il cambio della muta da una semistagna da 7 mm di neoprene ad una umida da 2 mm (a parte 5 mm di spessore che ti fanno senza ombra di dubbio e senza sforzi mentali, meno impacciata nei movimenti) e le nuove pinne, ma in acqua mi sentivo "più leggera", ma non più galleggiabile. Ammetto anche che ho sentito il gav più largo, e spero che gli ultimi kg da perdere non sanciscano l'obbligo d'acquisto di un nuovo gav. So anche che questa nuova sensazione di leggerezza in acqua mi fa apprezzare la voglia di andare più spesso a Siegburg solo per il piacere di stare in acqua, cosa che prima non mi andava affatto.

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