venerdì 12 agosto 2016

disagio

Sto vivendo nel disagio.
no non fisico nel senso del "trambusto di un trasloco": sto vivendo in un disagio mentale. Il perchè no lo so.
Mi sono convinta di questo per via dei sogni che sto facendo uguali e ripetutamente tutte le notti: sogno di rientrare a casa e trovare aperte le finestre che dovevano essere chiuse. La sensazione è quella di disagio in  una casa buia dove le luci anche se le accendi non fanno luce e il disagio di trovarci qualcuno di indesiderato, in genere un ladro. Alcune volte in questo disagio di una persona indesiderata al buio si manifesta una sagoma umana , un ombra che poi si spaventa e scappa perchè urlo e lo prendo a male parole.
Però se per 3 notti di fila sogno la stessa cosa qualcosa non va.
No ho intenzione di speculare in quel mondo a cavallo tra il pseudo magico e il fideistico che mi compete quanto ad un uomo competono i dolori del parto: però la mente è complessa e se la psicosomatizzazione dei problemi sfocia chi in insonnia chi in problemi dermatologici chi in problemi gastrici, non mi stupirebbe se il mio cervello di notte stia cercando di buttare fuori cose che non mi stanno bene a cui non riesco a dare un nome e una forma consapevole da fronteggiare di giorno nel quotidiano.
E tutto ciò si complica con questo dannato clima continentale che domenica ha permesso a marina di scottarsi perchè le ho messo male la crema solare, ed oggi sono in giro con pantaloni e t-shirt lunghi e poncho a ripararmi il collo e la schiena dal freddo.
E sono stanca di dire " ho bisogno di una vacanza" che non verrà sicuramente preso grazie alle tasse italiane che si sono prese i pochi risparmi che avevamo per le ferie, che non avrai mai per me il sapore di vacanza perchè tanto poi chi muove il culo e fa " girare la vacanza" sono io.
Voglio di più.
Voglio dare un nome ed un cognome a tutti i fattori che mi danno questo disagio, sistemarli uno ad uno e tornare ad essere la solita Laura.

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