giovedì 7 luglio 2016

E' giovedì sera...

... e ho voglia di buttare giù pensieri in libertà.

Lavoro
Ieri mi sono messa in macchina dotata di numerose copie di CV e lettere di presentazione "personalizzate" alla caccia di ambulatori veterinari a cui io possa interessare. L'unica collega che parrebbe essere interessata ad un secondo medico nella sia micro struttura in fase di ristrutturazione bricolagistica, ho deciso di abbandonarla oggi, alla seconda volta in clinica da lei e non per motivi medici, ma per motivi umani: una che apostrofa gli africani come "negri", che è convinta che tutti i rifugiati siano terroristi e che la Germania voglia solo queste persone "pericolose ed indesiderate" rifiutando "gli onesti europei", è una idiota con cui non voglio avere a che fare. Tralascio le sue ipotesi " alluminio ed Alzheimer" che fatta una veloce ricerchina in internet si ottengono risposte contrastanti che mi fanno pensare alla solita cazzata complottista: oh mica roba certa come i danni della talidomide, eh?

Danzatrici difettose.
Non mi piace parlare male delle persone, perchè dietro ad un comportamento un po' sopra le righe ci possono essere migliaia di motivi che nemmeno una fervida fantasia come la mia riesca ad immaginare, perciò cerco di non catalogare mai le persone, tuttavia... Tuttavia esistono casi in cui ti chiedi quanto la vita sia riuscita a deviare la precezione della realtà di qualcuno tanto da far si che si senta perennemente vittima e che tutte le persone con cui interagisca siano brutte e cattive. Si trattasse di una persona sola passi, ma quando si tratta di 2 persone che vivono in simbiosi? Mi sono imbattuta in 2 persone che vivono in modo simbiontico, e non sono 2 adolescenti che hanno la tipica visione del mondo " io sono io e voi adulti ce l'avete con me", ma in due donne che per l'età definisci " signora" anche se magari la vita il brivido del diventar " signora" non gliel'ha mai donato o se è accaduto molto raramente ( e forse pure male). Non sono amareggiata perchè mi hanno detto che sono una che abbandona le persone,giacchè ho abbastanza autostima e competenza per effettuare  una scelta coerente con me stessa, sono triste per loro perchè più ci penso e più hanno una visione distorta della realtà che le circonda  dove una critica è un offesa, e un "no" è un abbandono. Infantile a dir poco: nemmeno mia figlia di 4 anni reagisce così. Mi spiace molto per loro se passati i 40 non hanno abbastanza intelligenza e spirito autocritico per capire che esistono dei limiti oggettivi e soggettivi.

Corse.
oggi ero nell'ambulatorio della razzista, dopo averla aiutata in un intervento, così a gratis, perchè diciamolo fa comodo anche a me ritornare sul campo, quando mi squilla il telefono ed è luca che mi informa che la Iaia è caduta e si è riaperta la ferita. Valeria circa 10 giorni fa correndo in casa è caduta sbattendo la testa su uno spigolo vivo e facendosi un taglio di  2 -3 cm che ha comportato la prima corsa in ospedale qui in Germania. ce la siamo cavata coi cerottini super incollanti che equivalgono ai punti di sutura di qualche decennio fa, perciò potete immaginare il mio stato quando ho ricevuto quella telefonata. Mentre ero in macchina a percorrere quei 20 minuti di strada tra me le figlia piccola, pensavo che COMUNQUE non poteva essersi riaperta del tutto a meno che non fosse caduta su qualcosa di tagliente ed avevo fottutamente ragione: con un talento più unico che raro, è caduta sbattendo la testa proprio nello sesso punto ma senza spigoli taglienti di mezzo: risultato? Una piccola lacerazione di un paio di millimetri su una pelle ancora sottile e conseguente ecchimosi che ha fatto pisciare quel po' di sangue da mettere in semipanico le educatrici della materna e conseguentemente il padre. Arrivo e trovo al figlia colla testa fasciata Garibaldi style. disfo, fanculo sono sempre un medico, pulisco guardo decreto che al 90% non è nulla di grave, ma per obbiettività clinica meglio se la faccio vedere al pediatra, che riesco a riceverci in meno di un ora e ci rispedisce a casa con cerottini poco incollati e con la raccomandazione di tenere pulito e via i capelli.

Ritardo.
No non del ciclo: mio alla prima lezione della settimana intensiva di danza  con Taha Moussa, perchè? Perchè sta sera Luca era di turno servizio THW, perciò prima ho accompagnato lui e poi sono andata in palestra con le bimbe. Peccato però che il calcolo dei tempi non solo era sbagliato, ma incasinato dal traffico che mi ha consentito la velocità di 30 km/h in autostrada per qualche km. C'è da dire che in Germania il traffico pesante sulle immissioni tra autostrade sfocia in rallentamenti come questo, non in blocco totale del traffico da " fermi in coda" come in Italia. Perchè? Perchè i tedeschi in macchina sono meno stronzi ed egoisti degli italiani e al posto di impuntarsi sul fatto che "ho la precedenza passo io e tu per me puoi crepare" o "mi devo buttare subito tutto a destra" o "chissienefrega uso la corsia d'emergenza per sorpassare sta massa di stronzi tutti i colonna" fanno una cosa civilmente più semplice: rallentano e si immettono uno ad uno quando c'è tanto traffico: una macchina da destra ed una da sinistra sfruttando fino in fondo la corsia di immissione.
Comunque al di là della mia personalissima lode al senso collettivo tedesco, sono arrivata in ritardo e la cosa mi da sempre parecchio fastidio, nonostante Aladin e Taha abbiano detto di non preoccuparmi. E mi rode ancora di più perchè so che Luca non è che è andato erp fare le esercitazioni che farebbe normalmente ma si sta godendo la partita Germania Francia insieme agli altri. Per carità, mi sta anche bene che abbia un momento conviviale così, ma per la partita poteva aspettare il mio ritorno a casa tenere le bimbe, farle mangiare, e metterle a letto per le 20, mentre con me tra il venire a danza, portare la macchina al papà, prendere l'autobus ( e siamo state fortunate che è arrivato subito), rompere le balle a casa che avevano fame, farsi urlare dietro di mangiare e non di chiacchierare alle 21.30 per finire un uovo in cereghino, a letto ci sono andate poco prima delle 22.
Tralascio il fatto che tra ritardo e Valeria gnagnolosa che mi si è quasi avvinghiata alla gamba rendendomi difficile ballare, ho danzato nervosa.

Sofia.
Sofia è una signora sui 60 anni, non brava a ballare ma si diverte, ed è uno spirito " naif". Alla prima lezione da Aladin mi ha salutato con una bestemmia, e nonostante io sia atea la trovo inutile e volgare, a maggior ragione quando viene insegnata a scopo idiotamente ludico da un italiano ad uno straniero: non ha senso ed è inutilmente umiliante per chi la ripete senza sapere. Insomma, il nostro rapporto non è incominciato bene ed è proseguito pure peggio quando una sera durante una lezione se ne uscita con la sua pronuncia sbilenca con "chiavare" riferito al maestro di danza, e lì le ho risposto per le rime dovendo poi rendere conto ad Aladin di quello che era successo, dovendo poi lui giustificarsi con me per il comportamento di questa sua allieva storica. Le cose poi sono cambiate drasticamente quando mi ha visto presentare prima del contest il mio pezzo ad Aladin, rimanendone entusiasta. Sta sera c'era anche lei al corso intensivo e mi ha regalato un velo di seta bianco di cui lei non sa che farsene, dicendo che sono una brava danzatrice, mi pare abbia detto "migliore danzatrice" ma sicuramente Olga è di gran lunga più brava di me. Lo userò al prossimo contest.

Domani.
Domani ultimo giorno di scuola del primo anno, e ultimo giorno di Kita per Valeria con alcune delle sue insegnanti: causa calo delle iscrizioni, accorpano tutti in un unica classe e conseguente riduzione del personale.
Domani sono a casa.
Mi attente la cura della casa, che è comunque una cura della famiglia, e poi la sera altra lezione intensiva con Taha, che adoro.
Domani sera mi fermo dopo il corso a scrivere quello che non ho potuto fare sta sera con le bimbe. magari preparo pure dei muffin e li porto in palestra. 

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