lunedì 22 febbraio 2016

Il valore di una cartolina.

Le mail, fb, sono belle ma manca qualcosa.
Puoi pensare di scrivere una mail, un post sul tuo blog più o meno esplicitamente indirizzato ad una persona, puoi condividere un immagine o un link sulla bacheca di un tuo amico o come messaggio privato, facendone comunque un messaggio tra te e un'altra persona, ma gli manca il calore.
Due settimane fa nella libreria dietro casa ho trovato questa:


Una cartolina gratis come tante, con i gatti come tante,  con una frase carina come tante. E ne ho prese se un po'  perché ho pensato: "a Lucia piacerebbe, a Sara piacerebbe,  alla Betty piacerebbe..."
Certo avrei potuto prenderne una sola, fotografarla e condividerla perché si fa prima, perché la mandi a chiunque con 2 click, perché non spendi 90 cent a cartolina col dubbio che non arrivi.
Ma quando prendi una cartolina, in quel momento stai davvero pensando ad una persona o a una famiglia.
Poi ti rendi conto che con tutta l' immediatezza dei pc e dei cellulari che "pensano per te ", non ti ricordi il civico, il cap o non sai del tutto l' indirizzo e allora ti torna alla memoria il foglio degli indirizzi quello che si faceva ai tempi in cui si telefonava col gettone o con la tessera telefonica.

giovedì 18 febbraio 2016

il silenzio

salto da uno stato di "leone" ad uno stato di " mi sento una merda", con una velocità che probabilmtne farebbe rabbrividire i fotoni facendoli sentire lenti. Penso che potrei passare di qui sbloggare un po' di cose e poi penso.
Penso che l'altro ieri ho saputo dei nuovi risvolti di vita di un'amica, e penso a quello che pensa e che sente, e penso a quanto è stra tosta, e penso a me alle cose per cui mi lamenterei e mi sento infinitamente merda. Mi sento una merda perchè di fatto, una gara di ballo, non è fondamentale per la vita, perchè un gatto che miagola (prendete un gatto normale e mettetelo davanti ad un megafono per capire la voce di Manolo) di notte svegliandoti quel tanto da farti perdere sempre una o due ore di sonno è una (gran) rottura di cazzo, perchè la frustrazione di non capire una lingua nuova che sto studiano è una cosa che col tempo passa. Perchè fare la mamma ripetendo tremila volte che "se fai così ti fai male" e PUN TUAL MEN TE accade è snervante.
E allora penso alla fine dei conti che sono una lamentosa del cazzo e che forse stare zitta è solo meglio.

martedì 9 febbraio 2016

Il terrore della clinica veterinaria

Devo ringraziare cordialmente (immaginatevi voi come) quei colleghi che ho incontrato, fresca di laurea ma non di età, (insomma mi sono laureata tardi) che come primo scopo formativo hanno quello di distruggere le convinzioni, giuste o sbagliate che siano, dei colleghi neolaureati perchè "così si fa".
Ebbene nel mio caso, questo loro modo di fare, ha fatto danni talmente grossi alla mia piccola autostima di veterinario che ho il terrore di andare qualsiasi altro collega che non siano F., M. o A. Solo che questi miei colleghi di cui possiamo ricordare docenti ed aneddoti in comune stanno ad oltre 800 km da casa, quindi ora per il bene di Manolo mi tocca mettere mano al dizionario medico (e non è un grande problema) al telefono, e relazionarmi con un collega/ una collega autoctono.
Il primo incontro che ho avuto con un collega autoctono non è stato dei migliori: il mio tedesco era peggiore di quello che parlo ora e non parlava inglese la collega, perciò è stato decisamente difficile comunicare, e la mancanza di un sorriso mi ha fatto pure sentire "non gradita" (ok questo però fa parte del fatto che sono anche permalosa).

p.s. 1: sulla cura della degenza ( e tante altre cose) avevo ragione io.
p.s. 2: li consiglierei a clienti perchè lavorano bene, li consiglierei a neolaureati che vogliono vedere un po' di clinica ma senza impegno, non li consiglierei mai come posto di lavoro.

venerdì 5 febbraio 2016

Drogata da Vasca da Bagno

La vasca da bagno, come il bidet, sono per me insindacabili segni di civiltà: più la vasca del bidet, che, con opportuna bacinella, è sostituibile.
Io sono una drogata da vasca da bagno: se mi devo lavare, capelli compresi, preferisco mille volte riempire la vasca che farmi una doccia. Acqua calda sali o olii e ammollo. Pausa relax e pulizia 2 in 1, mica palle ottimizzazione delle risorse e dei tempi, anche perchè parliamoci chiaro, non è che se ti fai una doccia lunga risparmi acqua, anzi rischi di sprecarne di più.
Poi qui vendono delle fichissime bustine di sali tra i 50 centesimi e l'euro (quelle di marca blasonata come le Kneipp) e il mondo dopo un bagno coi sali è tutt'un altra cosa.

martedì 2 febbraio 2016

Sesso? certo! Perchè, no?

Ieri sera ho visto in streaming presa diretta. Su alcune cose mi è venuto da ridere e da commentare sarcasticamente come le " genialità" della Miriano sul sottomettersi all'uomo: sì ok io mi metto sotto solo perchè è più comodo, per il mio piacere un po' meno, però mio marito così si sente sopra di me.
Per altre cose mi sono messa le mani nei capelli: l'italia è nel più oscuro medioevo se temi come il sesso e l'educazione sessuale non possono andare in onda in prima serata, e non devono essere affrontati a scuola "perchè è una questione di famiglia". 
Sono contenta di essere in Germania dove l'educazione sessuale punta in prima analisi ad abbattere gli stereotipi sessuali come la donna casalinga e l'uomo meccanico, e le differenze sono semplicemente biologiche.
Sono contenta di sapere che l'educazione sessuale è considerata una materia come tutte le altre a scuola, che non ci si può esimere dal farla ( a differenza dell'ora di religione) nemmeno nelle scuole religiose.
Sono contenta di aver detto a Luca più di un anno fa: "se davvero vuoi andartene dall'Italia, non possiamo aspettare un'altra occasione: Colonia potrebbe essere l'ultima possibilità"
Voglio bene a tutti gli amici che sono rimasti in Italia e gli auguro di cuore di riuscire nel loro piccolo a far cambiare un paese, che mi sembra cadere sempre più verso l'ignoranza, l'oscurantismo e una crisi che non è solo economica ma anche socio culturale e che porterà il paese lontano da quelli che sarebbero i criteri di un mondo civile di rispetto ed uguaglianza, non solo tra i sessi, ma più correttamente tra le persone.

lunedì 1 febbraio 2016

un po' di stress?

oggi fuori c'è grigio. Un grigio limpido e secco, non quei grigi umidicci da pianura padana. Ci aggiungo un " grazie al cielo" perchè la mancanza di umidiccio mi fa solo bene.

Dicevo che è una giornata grigia fuori. Non è triste è un po' lenta, ed unita a quella stanchezza inevasa che mi sto portando dietro da troppo tempo perchè comunque dormo male (marito che russa, temperatura ambientale incontrollabile dal ho freddo al "sto sudando come se fossi ai tropici", gatto che miagola nel cuore della notte) diventa melanconica, con la voglia di essere in compagnia a non fare nulla, al massimo guardando un film non impegnativo.
Oggi è Lunedì, e non soffro di quel mal del lunedì di cui soffrono tutti: sarebbe quasi un giorno di riposo perchè il fine settimana è impegnativo, questo poi più di tanti altri con la festa di compleanno di Valeria e la cena con conoscenti la sera prima: casa da pulire, cena da preparare e da mangiare.... spero vivamente che a mio marito non venga più in mente di invitare qualcuno a cena se il giorno dopo abbiamo qualcosa da fare come una festa di compleanno: non è che faccia tutto io, ma sono sicura che non abbia ben chiara la complessità della questione e di quante cose ci siano da fare. Non si riduce solo al fare la spesa e preparare la cena. O meglio sarebbe così se fossimo una famiglia ordinata e che tiene la casa sempre pulita, ma non lo siamo affatto, e sinceramente a me far trovare i pavimenti sporchi o la cucina sottosopra a chi mi viene a trovare e non è amico chiappa e camicia non mi va affatto.
Quindi mi sento stanca.
Stanca del non sonno ( e sempre di più mi prudono le mani per il tanax, almeno un disturbo lo levo) stanca del non riposarmi il fine settimana, stanca di tutto quello che c'è da fare a cui corro sempre dietro tipo le montagne di vestiti puliti da piegare e mettere via, (perchè stiro solo lo stretto necessario), stanca del vedermi fuggire il tempo tra le mani e non averne mai per me, tanto da considerare un fine settimana senza impegni il momento ideale per portarmi in pari coi lavori di casa, cosa che puntualmente non accade mai perchè c'è sempre altro a cui badare, tipo " mamma mi fai compagnia?"
Poichè non posso sdoppiarmi, ne l'alcol o le droghe ne la morte sono una soluzione, una soluzione ci dovrà pure essere.
Forse la soluzione sta nelle piccole cose, come non trascurare i piatti lasciandoli sporchi in tavola, o facendo lo sforzo del prendere l'aspirapolvere 5 minuti dopo cena per non lasciare le briciole delle nane in peritura permanenza sotto il tavolo, o fare una sola lavatrice al giorno e una volta asciutta (sempre sia lodata l'asciugatrice) metterla via subito. Basta? Non basta? Aiuta? Non aiuta? non lo so. So che non è una vacanza quella di cui ho bisogno: ho bisogno di serenità, di sonno, di calma, e le vacanze da che le abbia mai fatte non sono mai state sonno calma e serenità, anzi un apoteosi di stress.