lunedì 8 dicembre 2014

Paure irrazionali

Ho la Iaia a letto con la febbre: 38.5°C.
ha passato il livello "tachipirina concessa".
Ha OVVIAMENTE iniziato a stare male sabato pomeriggio, e grazie la cielo prima che chiudessero le farmacie perciò ho fatto scorta di: tachipirina, sciroppo per la tosse (che dovrebbero venderci in confezione da litro) e giusto per non farmi mancare niente, antibiotico in sospensione.
Ora non sono stata a darle la tachipirina per 37,7 di sabato, ne tanto meno l'antibiotico.
Ieri sembrava stare già sulla via del miglioramento, cosa che per gli standard delle mie figlie viene facile: un giorno straccio straccissimo, magari due filati, poi ripresa.
Oggi, ricaduta.
La febbre è salita, di mangiare non se ne parla molto, l'acetone sale e non ho le strisce per controllarlo, per bere solo acqua qualsiasi altra cosa non se ne parla, e così non ho aspettato oltre e sono partita d'antibiotico. No non tachipirina per abbattere il sintomo, ma di antibiotico per bastonare la causa della febbre.
La vedo con gli occhi cerchiati che sembra quasi sforzarsi di sembrare normale, e mi sforzo di pensare che sarà solo un malanno passeggero, forse la nuova influenza, o un po' di bronchite. Però da qualche parte ho una vocina maligna che mi suggerisce cose orribili e penso solo che sia uno strascico di quel senso di colpa e di impotenza che ti rimane dopo che il tumore si è portato via mia mamma.

Domani pediatra.

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