lunedì 22 ottobre 2012

Pubblica utilità

Capita che Mamigà cercasse un modo per mettere sul suo blog la possibilità di essere contattata via mail direttametne senza passare dal suo profilo.
Capita anceh che io le voglia molto bene e quando posso l'aiuto volentieri in queste cose, per quanto sia molto brava anche da sola. Ma tra i gadget di blogger una cosa del genere non c'è altrimenti l'avrebbe fatto da sola.

Così ho creato un modo per poterlo fare ed è abbastanza semplice.

Si entra nella pagina di gestione del/ dei blog/s e si clicca su layout.
Si seleziona nella lista di quelli base "HTML/JavaScript".
Si inserisce nella casella di testo

<a href="mailto:mioinditizzoemailsenzaspazi">scrivimi!</a>

 sostituendo il proprio indirizzo e-mail corretto (è ovvio ma è meglio precisarlo) senza spazi tra i : e le " .

Si salva e aggiunge il gadget, poi si lsalva la nuova disposizione e si verifica il funzionamento aprendo il blog e cliccando sulla scritta "scrivimi!"

Oppure se volete metterlo nel " profilo completo" basta copiare la stringa di cui sopra nella casella "descrizione" del gadget e salvare. Funziona uguale.

Se si volesse aggiungere l'icona della busta, beh o trovate come farvelo o asepttate he abbia voglia di pensarci.

Lunedì mattina

" mamma chiudi la finestra, c'è il sole!"(detto sfrignolando)
"c'è il sole perchè è mattino e sveglia i bambini bravi che hanno dormito tutta la notet e i bambini cattivi (come te!!!!) che hano fatto i capricic e sono stati sgridati in piena notte:"
"e che poi vanno alla materna" (detot con assoluta certezza)
" sia quelli buoni che quelli cattivi ci vanno. Ti preparo il latte."
"Ok." (detto mentre si girava dall'altra parte per continuare a pisolare)

venerdì 19 ottobre 2012

Poncho finito!

Me ne ero scordata! Avevo iniziato quel gomitolone per fare i sacchettini-calza con la maglieria magica per lo swap avvento dell'anno scorso e che li avevo poi disfatti e fatti su a gomitolo!

Così ho recuperato qualche metro di filato ed....


...ecco un magnifico poncho ( purtroppo senza cappuccio) per la mimi !

Ora ho un bel po' di gomitoli di lana nuovi nuovi con cui inventare qualcosa di nuovo e non so assolutamente cosa!

mercoledì 17 ottobre 2012

Stitchies & Bitches at swimming pool

Per i " bitches" ( i pettegolezzi) è presto, ma per gli Stitches abbiamo iniziato oggi.

L'anno sorso guardavo con diffidenza le "galline bercianti", le mamme dei bimbi dal nuoto prescolare in su; quest'annoc he sono una mamma del nuoto presocalre anch'io, sono stata accolta " nel club" con entusiasmo, perchè ero "quella che ricamava", con tanto di rispetto per quella che sa fare.
Così settimana scorsa, due mamme hanno osato dire " oh che bello mi piacerebbe imparare", e... stai attenta a ciò che chiedi, potresti trovare una Laura che ti prende in parola.
Ogig mi sono presentata in piscina con stoffa aghi e mulinè per tutte. Certo non mi sono fatta prendere troppo dall'entusiasmo: la tela non l'ho tagliata in precedenza: l'ho semplicemente portata dietro con forbicione così se avessero declinato l'invito, non avrei sprecato nulla di nulla.
Però erano pronte: come io non credevo loro mi potessero prendere in parola, loro non credevano che io le avessi prese in parola,e non mi sono sembrate condiscendenti, ma abbastanza entusiaste dell'iniziativa. Erano in 3, forse mercoledì prossimo saranno in 4. Se ne sono andate a casa tutte con una gugliata di moulinè DMC, perchè le matassine "cinesi" sono una vera porcata, un pezzetto di stoffa, una letterina ritagliata da uno schema che avevo lì (esattamente quello dello swap blu mare che devo ancora finire), e un ago che mi sono fatta profumatamente pagare per la cifra di un centesimo l'uno, e ciascuna di loro con le loro prime venti crocette fatte.

Continueranno? faranno i compiti a casa? Non lo so ma ammetto che è stato davvero bello vedere il loro entusiasmo di poter creare qualcosa.
 

Perchè le coccinelle...

... non sono mica tutte rosse!

Ecco un altro capolavoro culinario della Mimi, fatto con gli stessi trucchi dell'altra volta ;)

martedì 16 ottobre 2012

E i fiori.

Ordunque, matrimonio fiori.

Un binomio che non credo di aver mai visto scindere. E neanch'io ho potuto, anzi più precisamente voluto fare a meno.
Per me era importante il bouquet. Perchè può non esserci il vestito sontuoso, lo strascico, il velo, il bianco ma la sposa per me non è sposa se non ha un bouquet. Ed io non sono stata da meno.
L'idea sul bouquet era chiara fi da subito: gerbere colorate. Tutto il matrimonio è stato all'insegna del colore, anche i confetti non erano bianchi, perciò anche il bouquet non lo sarebbe stato e se ci fosse stato del bianco lo era solo perchè il bianco è a tutti gli effetti anch'esso un colore.


 Il bouquet era l'unico addobbo floreale contemplato.
Se non chè una settimana prima del matrimonio mi viene lo chiribizoz di avere anche qualcos'altro.
Nei progetti erano contemplate piante aromatiche in vaso: odio le conposizioni nelle spugnette perchè sono destinate a morire troppo velocemente, metre le piantine in vaso, se ci sai fare (non come me) sopravvivono per tanto tempo. Così mi reco all'azienda florovivaistica che c'è in paese ( e cara grazia che c'è!) dove concordo con la proprietaria un cesto con Salvia ed Edera, per dare il verde, Erica per dare il bianco ( che poi è un erica metà bianca e metà fucsia) e Pansè di tutti i colori.
La composizione iniziale viene fuori così:

cesto davanti
cesto dietro
Di fatto poi per il Matrimoni, Eleonora la fiorista, mi ha cambiato tutte le pansè che ci sono in questa foto con Pansè nuove freschissime e coloratissime.

Ecco questi dovevano essere gli unici addobbi floreali del matirmonio, ma poi...
...poi giovedì sera prima del matrimonio mia zia, fiorista anche lei a cui con enorme faccia tosta ho chiesto di farmi il bouquet visto che per motivi organizzativi non ho potuto invitarla, mi porta a casa non solo il bouquet fantstico di cui sopra, ma anche i centrini da tavolo e 2 mini bouquet uno per la Mimi ed uno per la Iaia (che daremo poi alla Iaia grande per ovvi motivi), creandomi non poco imbarazzo per il pensiero e un po' di scompiglio sul dove mettere gli addobbi extra!

centrino 1
centrino 2
mini bouquet
Comunque tutto fila bene: siamo in pochi: sistemare i fiori al risotrante mi ci va un minuto nemmeno, il cesto viene piazzato in bella vista e tutto è perfetto! Alla fine i centrini vengono dati via, tutto il resto viene a casa, ed ora mi giro e sul balcone ho edera, erica e pansè in bella mostra grazie a mia suocera che me le ha sistemate lei nei vasi, mentre la salvia è andata in germania ed una Pansè in Friuli.

sabato 13 ottobre 2012

Primo Lavoretto

Alla cuola matenna hanno una cosa bellissima: il diario di bordo che racconta a noi genitori con fotografie e parole quello che i bimbi fanno.
L'altro giorno hanno parlato dell'autunno, poi è arrivata l'insegnate di inglese che ha parlato di Mr Autumn, di nest, di nuts, di leaves green and brown...

E ieri è arrivato il primo lavoretto:


Che ha subito un restauro a casa: un pezzettino di "colore" si era staccato.

La felicità, l'orgoglio dipinti sul volto della Mimi purtroppo è senza foto.

E finalmente posso godermeli tutti tutti, perchè questi sono di mia figlia, non di uno dei tanti bambini che ho curato con genitori più o meno accorti.

venerdì 12 ottobre 2012

E la sposa?

In genere si parla, ma soprattutto si Sparla, del vestito della sposa.

Mettetevi l'animo in pace: non mi sono sposata in bianco. Primo perchè essendo il colore legato alla purezza e alla verginità avrei dovuto usarlo prima del 1992, secondo perchè anche a noleggiarlo, un vestito da sposa costa un occhio della testa, e sinceramente i soldi non crescono sugli alberi. Forse lo metterei solo se ne trovassi uno in prestito, che mi piace e della giusta taglia, e secondo ligia al senso di risparmio e utilizzabilità  cerco qualcosa che possa riutilizzare in un altra occasione.
Questo è il Laura pensiero trainante nella scelta del vestito e fin da subito focalizzo il pensiero su uno spezzato blu navy classicissimo, che non sarà un colore da sposa, ma è un colore che metto, che mi piace, e soprattutto che va bene in più occasioni. E soprattutto lo posso abbinare con quel magnifico top bianco con ricamo di perline che ho visto iln quel delizioso negozio sul lungo mare!
Già perchè la scelta del vestito, mio, segue di poco la decisione di sposarci con 11 mesi di anticipo sui progetti iniziali. In pratica stabilito che in un mese si poteva fare, il passo successivo, almeno per me, era scegliere cosa mi metto.
Il top purtroppo rimane nel negozio: tanto bello quanto taglia "ci infilo solo un braccio"! Maledette taglie coreane.
Perciò orfana di top vengo ispirata da un senso di "utilizzo quello che ho nell'armadio" e mi ricordo di una deliziosa camicetta rosa comprata l'anno scorso e mai messa: direi che può già far parte della partita. Ebbra del aver trovato il "cosa metto sotto la giacca" Partiamo, alla volta del centro commerciale, in modo non propriamente programmato. Cioè doveva essere solo un caffè, poi è diventato una gita panoramica, finendo con una botta di fortuna sfacciata ( no no proprio culo!) perchè trovo un paio di pantaloni che mi piacciono, taglio jeans, ma non in jeans, nuova collezione in promozione scontati al 30%, e una giacchina leggera abbinabile in saldo fine stagione.
Ah e non paga di botta di culo trovo pure le scarpe, che non sposano il principio " qualcosa che possa poi essre riutilizzato" ma per il costo che hanno anche se le uso "quella volta lì" va benissimo ( non è vero! ho pensato che posso riutilizzarle per ballare!)

Questo accade di sabato mattina. (per i più curiosi esattamente di sabato pimo settembre)
Il sabato pomeriggio siamo da Boggi, dove la mia idea completo blu + camicetta rosa viene "bocciato" dalla Cucca  come "completo Rosi Bindi".
Domenica mattina mi provo il tutto e " oddio c'ha raggione!!!"
Così lunedì parto di nuovo alla volta del negozio di cui sopra ( dove grazie ai saldi faccio anche uan notevole scorta di jeans a 10-15 euro al paio) e recupero un paio di pantaloni in Cinz vinaccia chiaro, abbinabile con la camicetta rosa di cui sopra, e grazie a mia mamma un delizioso vestito viola in seta, e per sfizio mi prendo pure una sciarpina screziata che va bene su tutto: vestito, completo blu e abbinato pantalone+ camicetta. Mancano le scarpe, perchè quelle che avevo preso, non vanno più bene. Ma si vede che è il mio periodo delle botte di culo e trovo un altro paio di scarpe ad un prezzo ancora più stracciato delle prime.

Ora, con la possibilità di scegliere tra ben 3 mise per il matrimonio (tralasciando che non ho un top da mettere sotto la giacca blu, tarlo che mi accompagnerà fino al 28, quando mi renderò finalemente conto che è inutile che me la conto su, tanto non mi serve) posso starmene tranquilla.
Certo mancano l'intimo e i collant, che giustamente acquisto 2 gironi prima.
Beh più o meno: fino all'ultimo, cioè fino ad un ora prima di andare davanti al sindaco m i rode il tarlo delle tradizioni:

qualcosa di nuovo ce l'ho;
qualcosa di vecchio ce l'ho;
qualcosa di blu ce l'ho;
qualcosa di rosso ce l'ho;
il soldino nella scarpa è stato messo.

qualcosa di prestato.... manca. Ma poi mi guardo bene e scopro che c'ho anche quello e così serena nelle tradizioni ben augurali andiamo in municipio. 

Se vi dico cosa ho speso non ci credereste mai, ma meno (molto meno) dello sposo. Anzi credo che nemmeno con gli extra di jeans in super saldo e il doppio paio di scarpe mi ci avvicini. Ma voelte vedere poi cosa mi sono messa delle tre mise?

Foto di Luca Vetturi: sono seria solo perchè mi stanno facendo una domanda

E per fortuna che non ho messo il completo blu! Mia mamma, meg la mia testimone, Cucca la testimone di Luca, e Mamigà erano tutte in blu!

mercoledì 10 ottobre 2012

ritorno alla normalità

Avrei ancora un sacco di cose da dire sul matrimonio, ma la vita di tutti i giorni va avanti, ed io ho anche voglia di scrivere della mia quotidianità, tanto del matrimonio ora si tratta di ricordi perciò se aspettano un giorno in più non fa differenza.

Ritorno alla normalità, dunque: il matrimonio è andato, la suocera è partita, la Mimi da un mese va alla "cuola matenna", perciò ci si rituffa nella quotidianità, magari recuperando qualcosa di trascurato durante i frenetici e concentrati preparativi del matrimonio, come il mio compleanno.

Ecco appunto. Presa dal marasma di cose da fare, quest'anno il mio compleanno è arrivato ed è volato via: l'ultimo prima di entrare nel club degli "anta". Ma cosa peggiore, pensando alle "bombo" (che effettivamente sono state la parte più impegnativa del tutto) e alle altre cose legate la matrimonio, non mi sono fatta un regalo di compleanno! Così ho rimediato oggi acquistando questa:


Semplice, neutra e soprattutto capiente per contenere il necessario per il cambio della Iaia (una busta con 2-3 pannolini, salviettine, telo appoggia marmocchia, crema per il sedere, sapone per un lavaggio rapido, benedetti siano i campioni prova!) le solite cose da borsa di donna, una contenuta borsa da ricamo e un decoroso spazio extra per contenere giustamente gli extra, dai giochi della mimi, ai maglioni, al portafoglio di luca e suoi cellulari quando usciamo insieme, e un giusot numoer di tasche con zip dove mettere chiavi, cellulare, occhiali da sole ed altre cose piccine. Tutto questo lo faceva prima la borsa del passeggino, ma dopo tre anni di utilizzo ha iniziato a dare i primi segni di cedimento, e ammettiamolo, quando vai in giro senza bimbi non è propriamente una borsa elegante o presentabile: fa troppo "desperate mommy".
Questa è stato l'ultimo acquisto , tra l'altro non programmato,di una mattinata di shopping più o meno programmato. Il matrimonio, ha lasciato uno strascico di buoni sconto da usare in un interessante negozio (perchè ha delle taglie comode e si paga il giusto, ed ora è il mio preferito) di catena di abbigliamento dove mi è nato settimana scorsa "il tarlo da borsa". Perciò partite io la nonna e la iaia alla volta dello " spendere l'ultimo buono sconto" in magliette senza arte ne parte, ma buone da mettere sotto tutto, siamo anche andate al negozio di tele e scampoli lì vicino per prendere l'elastico morbido per le bavaglie della mimi, e cercare della lana per il poncho.

Ve lo ricordate il poncho?

Ecco sono arrivata a questo punto:


il mega gomitolone rosso non mi Basta per finirlo!!!!!! quel metro di lana rossa che vedete non lavorata è tutto quello che mi rimane. Il poncho non è abbastanza lungo  per essere usato dalla mimi, ed ha il collo troppo largo per essere usato dalla Iaia, quindi che fare? Sulle prime ho pensato di prendere dell'altra lana abbinabile, perchè quel gomitolone era un offerta del discount e ritrovarne uguale è impossibile, ma una volta lì di "abbinabile" non ho trovato poi molto, o meglio potevo abbinarci un bianco con effetto molto natalizio, oppure un rosso più scuro, o... oppure mi tengo il lavorato rosso per me come coprispalle che male non mi fa e che gradisco pure tanto, e ne faccio uno nuovo per la mimi a più colori



perchè giustamente non sapendo cosa prendere ho deciso lì sul momento di prendere più colori e fare da capo. Poco male: almeno faccio il collo un po' più stretto perchè quello del poncho rosso per Marina mi pareva davvero largo.
La lana è una novità in questo
 posto: tant'è che penso non tornerà più. Di fatto il cesto dov'era sembra sempre più vuoto. Magari ne vado a prendere qualche altro gomitolo di altri colori, già che mi sto arrendendo sempre più all'idea di essere una desperate housewife: comunque quello è un posto di perdizione, l'unico per la verità degno di questo nome in zona. Ringrazio il cielo di non abitare più a Baranzate ad uno sputo da Uboldo dove di posti di perdizione ce ne sono molti di più. Dicevo che è un posto di perdizione, e ligio a questa caratteristica, doveva esserci qualcos'altro di "strettamente indispensabile" di "necessario oltre ogni misura" come 2 nuovi asciughini natalizi



Eccomi di ritorno alla normalità.
Ma il vero ritorno alla normalità è tornare a scrivere le mie scemate che hanno lo stesso spessore delle chiacchiere tra amiche davanti ad un caffè, anche se per farlo mi devo portare il pc in piscina mentre la mimi nuota, perchè a casa di tempo per sedersi e raccogliere le idee senza trascurare figlie, gatti e marito, non ce n'è a meno che non mi metta a  scrivere con un opprimente senso di colpa tutto mio "perchè rubo tempo alla famiglia".

mercoledì 3 ottobre 2012

Arrendersi

Mi sono arresa dopo una coppia di ciucci della Avent in silicone, ed una coppia di ciucci chicco in caucciù e plastica ad una coppia di gommolotti tutto caucciù, che non volevo per evitare gelosie della mimi essendo come i suoi.
Mi sono arresa ad acquistare il latte artificiale 2 perchè a otto mesi è troppo presto per il latte vaccino, pesante non per lo stomaco ma per i reni.
Mi sono arresa alla Cabergolina dopo un dolorissimo ingorgo mammario.

...E...

All'inizio della seconda settimana "basta con la tetta", la Iaia beve uno o 2 bibe di latte proseguimento a seconda della giornata e SOLO durante il giorno, e per la notte quando si sveglia bisogna solo ridarle il ciuccio.

Ed io dormo. E sono più serena felice e con più forze.

martedì 2 ottobre 2012

E le "bombo"?!?!?!?

Passato il calvario Thun, e definitivamente abbandonato, siamo caduti nell'oblio.

Che si fa?

Accantonata l'idea della presina ricamata perchè non c'è tempo, abbandonata l'idea della swarovski perchè non ci sono i fondi, messo fuori gioco lo sciacchetrà perchè costoso quasi quanto gli swarovski (beh un po' meno anche quello davvero buono), che mai possiamo fare di originale?

Ripropongo un idea accantonata subito in prima battuta, ancor prima di aver preso in considerazione Sciacchetrà e Thun: la bomboniera enogastronomica.

Cum sommo gaudio et tripudio viene accolta!

Ah beh stiamo parlando della bomboniera per tutti, non del regalo per i testimoni, o meglio LE testimoni, o di quello per i nonni.

Quindi bomboniera enogastromonica, ma amico-solidale. In questo periodo di "crisi", che sinceramente mi pare un termine abusato per dire molto più significativamente "in questo periodo di merda che va di male in peggio" dove per sentirsi meglio si fanno le bomboniere per i poveri bambini dell'Indocazzostan, che non hanno il gameboy, ma magari hanno una famiglia che li ama (altrimenti marcellino pane e vino era un bambino fortunato), ogni centesimo ha il suo peso. Perciò per mantenere in principio del "regalo utile" e del "ricordo", ci si inventa la bomboniera amico-solidale: la beneficienza la facciamo agli amici che ne hanno bisogno e anche a noi stessi con un po' di sano lavoro manuale.


La borsa, acquistata la base sul sito della opitec, è stata decorata da una mia collega che cerca una sistemazione veterinaria decorosa; la marmellata accanto (un po' nascosta dal sacchetto-fazzoletto) è una di quelle prodotte da miciapallina del blog la gatteria. A completare il tutto una bottiglia di Riesling e una di Barbera dell'Oltrepo, giusto per rimanere in zona, e un sacchetto di confetti colorati ad effetto " caramelle tutti i gusti più uno", per gentile concessione MIA che volevo usare m&m's, gelatine di frutta e ginevrine, mentre Luca, il signor "che palle le tradizioni", voleva dei classici confetti. Quelli che abbiamo trovato colorati e alla frutta (con aggiunta di confetti da battesimo) hanno ben corrisposto alle esigenze dell'uno e dell'altra.

Il "saccoccio", altro non è che un banalissimo fazzoletto bianco da uomo fissato con un elastico attorno al tappo della marmellata e chiuso con un pezzo di organza colorato, non bordato. E che fatica. No no non per l'elastico, ma la mia idea originaria, come avevo scritto nell'altro post, prevedeva sacchetti in aida con le iniziali ricamate, ma tempo ed energie per farli non ne avevo proprio, così ho passato le ultime 2 settimane prima del matrimonio cercando una soluzione per contenerli.
Poi mi sono ricordata della bomboniera di comunione di una mia compagna delle elementari e il "fazzolettino raffinato" che doveva rimanere un pezzo di stoffa e basta, è diventato un fazzoletto da naso comune a tutta la classe epr i successivi anni delle elementari. Quindi perchè non ribaltare il concetto? Fazzoletti da naso che diventano bomboniere. Così a 4 giorni dal matrimonio mi metto alla caccia di questi benedetti (o maledetti) fazzoletti da naso (nuovi, eh!), trovandoli in una specie di grande magazzino semicinese ( cioè vende anche capi d'abbigliamento che trovi dai cinesi, ma il personale è tutto italiano) in cotone per un prezzo stracciato! Oh, per lo scopo vanno più che bene!

Segue il delirio mentale di "come" confezionare i fazzo-sacchetti. Penso a qualche piegatura origami, ma a meno di usare quintali di amido pro fazzoletto, la cosa è inattuabile. L'idea viene a mia suocera, beh più o meno: fissarli sul tappo della marmellate con la colla a caldo. Però la colla a caldo li avrebbe rovinati e non sarebbero più rientrati nell'idea del regalo utile, così l'illuminazione elastico!

Quindi, sbafato il contenuto, a parte il vetro delle bottiglie, tutto è riutilizzabile!

Il tulle con il nastro di organza con un po' di lavanda (che NON fornirò io) può finire in un cassetto;
Il fazzoletto in tasca
Il barattolo di vetro con le bottiglie oppure in mille mila modi
e il sacchetto, che fa la parte del " ricordo" farà il sacchetto!