lunedì 30 gennaio 2012

Serenità

C'è chi la ottiene con la preghiera;
chi recitando mantra;
chi meditando;
A me basta un vaffanculo.

domenica 29 gennaio 2012

Ma noi siamo draghi!

"Sentì il drago che gli frugava nella mente, cercando di trovare una chiave per comprendere. Egli mezzo vide, mezzo sentì, il tremolio di immagini casuali, di draghi, della mitica era del rettili e di alcune delle meno raccomandabili ere della storia umana, che erano poi la maggioranza... e lì avvertì il genuino stupore del drago. Dopo lo stupore, arrivò la rabbia frustrata. Non c'era praticamente nulla che il drago potesse fare alle persone che quelle non avessero presto o tardi già fatto l'un l'altra, spesso con entusiasmo.
Hai la sfrontatezza di un essere schifiltoso, pensò dentro di lui il drago. Ma noi eravamo draghi. Noi dovevamo essere crudeli, astuti, insensibili e terribili. questo però te lo posso dire, scimmia:non ci siamo mai bruciati, torturati e massacrati a vicenda chiamando la cosa "morale"."

Terry Pratchett, A me le guardie! ed Salani, pag 256

Venerdì ho scritto un post, uno dei miei su quello che quel giorno è diventato da qualche anno: il giorno della memoria, per ricordare qualcosa che secondo me, andrebbe tenuto a mente SEMPRE. Non basta un giorno all'anno così come la festa della mamma o la giornata contro il fumo, per ricordare 18 milioni di Abele, uccisi da un numero ben minore di Caino. No, un giorno di commemorazione mi pare assurdo, quasi un offesa per quello che è stato, anche se meglio un giorno per ricordare ai bisnipoti, trisnipoti e generazioni successive, quello che a me è stato raccontato da mio nonno, che la seconda l'ha fatta e certe cose le ha viste, o come dalla mia maestra delle elementari, che bambina allora vide portar via dalla classe 2 sue compagne per non rivederle mai più.

Oggi è domenica 29 gennaio, un giorno qualsiasi. 

Voglio ricordare oggi con le parole di uno scrittore Fantasy, che nel suo mondo con draghi demoni portato in giro nel multiverso da una tartaruga volante che porta sulla schiena 4 elefanti che reggono questo mondo a forma di disco, riversa tanti e tali aspetti di questo mondo tondo.

I draghi erano draghi avevano una loro natura per mangiare le persone ed essere terribili, ma con una dignità per non toccarsi l'un l'altro, a differenza degli uomini sia del mondo disco, che del mondo tondo.

dialoghi madre figlia

Mami: sei la mia bimba bella?
Mimi: No

Mami: sei il mio cuore amoroso?
Mimi: No
Mami: sei il mio brufolo tra le chiappe?
Mimi:Sì

sabato 28 gennaio 2012

40 +

Sono le tre di notte e siamo sveglie tutte e due, a differenza del papà, di tua sorella e dei gatti che ronfano beatamente. Io sono qui a scriverti, e tu invece ti agiti ancora dentro di me.
Sei in ritardo per quello che sono e stime, mentre magari tu hai ancora bisogno solo di un giorno per sentirti pronta, ma io mi preoccupo.
Non sono stanca di portarti in giro fisicamente, perchè i bimbi crescono piano, e ti ci abitui, anche se alla fine cammini barcollando, ma sono stanca di testa, di andare a letto pensando che forse si romperanno le acque e sarà il momento buono, mentre ogni matitna mi sveglio e il momento buono non c'è ancora stato.
Forse ce l'hai con me e queto è il tuo modo di dirmelo.
Forse ce l'hai con me perchè quando sei arrivata non pensavo più tanto intensamente a volerti, presa dal fatto che stavo ri-acquistando autostima nel mio lavoro e c'erano prospettive per ottenerne uno migliore anche via da qui, ed anche per questo non ho segnato il giorno ultimo delle mestruazioni che serve per il calcolo della gestazione e della data presunta del parto.
Forse ce l'hai con me perchè per i primi mesi non ho creduto in te, nonostante le nausee che non mi facevano mangiare.
Forse ce l'hai con me, perchè non mi sono mai fermata a pensare se saresti nata rossa, bionda o castana, con gli occhi azzurri, verdi o castani.
Forse ce l'hai con me, perchè ho accettato il nome che ha scelto papà anche se a me non piace più di tanto, ma se fossi stato un maschio, papà avrebbe accettato il nome che avevo scelto io.
Forse ce l'hai con me perchè ho dato per scontato che saresti stata sana, perchè ho affrontato l'amniocentesi serenamente senza la paura di pederti, perchè sapevo che sarebbe andato tutto bene, perchè anzichè preoccuparmi di queste cose, ho pensato per poco e senza troppa convinzione, che se fossi nata capricorno non mi sarebbe stato male, visto che coi capricorni ci vado d'accordo, ma che alla fine della fiera anceh acquario mi sarebbe andato bene.
Forse ce l'hai con me perchè non ti ho coccolata sdraiandomi quando ne avevo voglia, sapendo che avevo tante cose da fare e poco tempo per farle.
Forse ce l'hai con me perchè non sono stata affatto ligia nel prendere gli integratori, perchè dal sesto mese mi sono fatta i miei debiti calcoli ed ho ripreso a mangiare carne rossa al sangue e salumi, perchè mi sono concessa 4 o 5 gomme da masticare.

O forse no.

O forse è così che sei tu: hai bisogno di qualche giorno in più, ma stai bene ed io mi preoccupo solo per niente.
Solo che tu non lo puoi sapere, ma questi giorni in più pesano, non solo dal punto di vista emotivo, che mi rendono più irrtabile del solito, ma pesano anche da quello che si dice "punto di vista medico". Se non esci da sola i medici cercheranno di farti uscire da me, e già ci hanno provato l'altro ieri, ma non pare essere servito. Prima con le buone, poi con metodi sempre più insistenti, fino a che non decideranno di tirarti fuori del tutto e lo faranno per il nostro bene, perchè per sempre, lì, non ci puoi rimanere.

Esci per favore, te lo ha detto anche la Mimi che forse non capisce bene bene cosa sta per accadere, ma la mamma desidera averti fuori di lì, vedere che stai davvero bene, e non basarsi sui moti sussultuosi che mi crei nella pancia alla faccia dei terremoti che hanno spaventato troppa gente (alcuni senza motivi validi) in questi giorni.

Anche perchè ti dirò ne ho le palle piene di chi mi guarda e dice " hai la pancia alta", "hai la pancia bassa"," domani c'è la luna piena", "domani c'è la luna nuova", "i secondi anticipano", " tanto prima o poi esce" a cui l'unica cosa che mi viene da rispondere "e grazie al cazzo, se non esce, me la tirano fuori".
Dai esci e facciamo smettere sto coro di fesserie, e soprattutto se ce l'hai con me, vieni a dirmelo in faccia.

giovedì 26 gennaio 2012

Mo' tu fai la fine del coccodrillo....

Stamattina inizio di giornata movimentato.
Piccola premessa: ieri sera non siamo stati in grado di spostare la Mimi dal lettone al lettino: ogni volta che ci si provava si svegliava ululante, così abbiamo fatto di necessità virtù e ce la siamo tenuta lì.
Stamattina alle 7 mi sveglio con un inconfondibile odor di cacca brutta, che viste le sue peculiarità, potrebbe essere degna parente della gora dell'eterno fetore ed impestare per bene il lettone. Così decido di correre ai veloci ripari, approfittando del fatot che la marmocchia dorme ancora per piazzarle sotto il sedere una salvietta.
La manovra purtroppo la sveglia, abbelinata, cosa che prevede l'espressione di ciò che vuole nel frignisteo con "sì" e "no" disconnessi, che sembrano fatit apposta per farti saltare il sistema nervoso. Entro le 7.05 il latte è a scaldarsi, e la mimi mezza nuda nella vasca da bagnoper la rapida ed efficace pulizia di una cacca orribile sia alla vista che all'odore, con il commento della produttrice," butta, butta".
Rivestizione con latte, e dopo aver assolto ai miei bisogni fisiologici, assolvo a quelli di donna di casa: preparare la colazione, mentre un papà in ritardo si fa una doccia.
non sono nemmeno alla seconda arancia spremuta, che Luca mi chiama urlando epr superare il frastuono dello spremitore, stacco tutto e corro per trovare la mimi piangente ed urlante, che nel metter il biberon sul comodino, deve essere scivolata pestando da qualche parte. Il bacio taumaturgico della mamma, fortunatamente basta per risolvere la situazione.
ci si trasferisce quindi in cucina, dove faccio appena in tempo a finire le spremute e pulire l'armamentario, che sento quell'inconfondibile rumore da "gora dell'eterno fetore" provenire da sopra il seggiolone.
Altro giro di vasca da bagno.
Risistemiamo sedere e pannolino, ritorniamo in cucina, che mi tocca passare a me verso il bagno, mentre Luca sfreccia come un treno taglainodmi la strada.
"Mo' tu fai la fine del coccodrillo."
"Quale coccodrillo?" chiede innocente il padre.
"Quello che è passato tra le 3 e le 4 del pomeriggio nella giungla"*

E tutto questo si è svolto entro le 7.30 del mattino.
Se queste sono le premesse, oggi sarà una giornata interessante.



* se non capite che fine fa il coccodrillo, non conoscete la barzelletta. Consiglio un giro su google.

mercoledì 25 gennaio 2012

Domani

SE non partono le contrazioni da ora entro le 13.30 di domani, domani avrò il secondo monitoraggio con visita ginecologica e probabile preannunciato scollamento delle membrane.

Ammetto che la cosa non mi esalta particolarmente. Non mi fa stare poi più di tanto tranquilla. Scollare manualmente le membrane per stimolare il travaglio? Beh preferirei una bella flebo di ossitocina, in ricovero.

La prima gestazione non sai cosa capita: ti dicono che c'è una data presunta parto che coincide con lo scadere della 39.ma settimana di gestazione a partire dalla data di fine mestruazione. Te la vivi un po' alla giornata, senza sapere se come e quando. Alla seconda ti crei delle apsettative, soprattutto se la prima ha visto la nascita della marmocchia a 3 giorni prima della data presunta, soprattutto se sei un po' stufa del peso che ti porti dietro e "ti bevi" la stornzata che "i secondi anticipano". Anticipano un cazzo direi, visto che il termine presuno era ieri.

Di certo so che voglio partorire, liberarmi del peso nella pancia e poterla vedere in faccia, anche se non c'è tutto quel bagaglio emozionale che c'era per Marina; dall'altro so che questo stato di relativo benessere fisico, sarà seguito da un periodo tra il cadaverico e il tappetino sbattuto che cozzerà con la mia voglia di fare, casino che ho già affrontato la volta scorsa e che spero di accettare serenamente questa volta, nonostante ci saranno cose da fare che non potrò rimandare o delegare: perchè quando si chiama "mamma" non è sempre possibile mandarci la nonna o il papà.

Ufff..... sono già stanca prima ancora d'incominciare.

Primo dialogo tra sorelle

La mimi ha visto la foto di un bimbo appena nato, su FB.

Mimi: "Mimi?"

Mami: "No amore non sei tu, è un bimbo appena nato, anche la Iaia quando uscirà sarà così"
Mimi: (guardando la mia pancia con fare perentorio) " Esci!!!"

martedì 24 gennaio 2012

domenica 22 gennaio 2012

Volevo una notte insonne e movimentata...

...con mia figlia, ma non la grande!

Già.

Siamo andati a letto speranzosi, non tanto per il rituale, ma per tutta una serie di doloretti comparsi dopo un bel bagno caldo, ma alle quasi otto del mattino la situazione è immutata: la panza è lì dov'era ieri.
In compenso ci ha pensato la Mimi a darci una bella notte insonne e movimentata. meglio dire a darmi, più che a darci, visto che il papà fortuna, sua rabbia mia, l'insonnia poco ci manca che non sappia nemmeno cos'è.
Alle 2 ci sveglia la nostra piccola tav del sonno: una pratica che è sempre più rara nel cuore della notte,ma accade che magari si svegli alle 6 di sabato o domenica, così la trasferiamo nel lettone dove ci sono buone possibilità che si riaddormenti. Così spedisco il papà non panza dotato a prenderla. Ed invece sono le 2. E si è svegliata con un pannolino pieno di cacca più che liquida, che stoicamente viene affrontato dal papà, lasciandomi a letto.
Solo che anche lasciamdomi tranquilla, mi sveglio ugualmente: tutto sommato rimetterla in sesto richiede tempo ed anche un po' di rumore, poi aggiungiamoci il mio senso di colpa per aver lasicato Luca da solo a strigare una delle poche cose che, se può, farebbe volentieri a meno di fare.
Arirvano a letto: la mimi di prendere sonno non ne ha poi molta voglia, chiede l'acqua, non si agita, ma ci mette parecchio ad addormentarsi, circa una mezz'ora diopo il padre che già sta abbattendo la foresta amazzonica.
Alle 4 sono l'unica sveglia: la mimi si agita nel sonno un botto di tosse e poi un lago di vomito!
Sistema figlia, te stessa, letto e lavatrice si fanno le 5 passate, con la mimi che comunque fa di nuovo fatica a prendere sonno, ma cara grazia sta volta ci mette solo una decina di minuti.
Io faccio in tempo a leggere una decina di pagine per sentire nascere un po' di sonno, ma è un addormentarsi alle 5,40 sofferto: ogni colpo di tosse della Mimi temo una nuova vomitata.
Fila tutto liscio fino alle 7, quando un rombo di tuono, proveniente da tra me e Luca ci sveglia. Solo aria, e per fortuna: loro continuano a dormire, io mi alzo, ma non è finita: alle 8 mentre scrivo questo post, qualcuno si sveglia: pigiama bagnato e pannolino inenarrabile.

qualcosa mi dice che sarà una giornata lunga.

sabato 21 gennaio 2012

Tarlo Starlato!


Mi sa che devo pulire l'obbiettivo della macchina fotografica....

La volta scorsa...

Ho finito, iniziato e finito, ed iniziato tre lavoretti;
Ho litigato con un idiota;
Sono uscita a mangiare la pizza;

E poi ho rotto le acque.

Sta volta:
Ho finito un lavoro (ieri);
ho iniziato, e forse finisco pure, un lavoro (visto che mi manca solo l'applicazione a mano dei fiori sulla coperta);
Iniziarne uno nuovo non ci metto nulla;
Ho già litigato con un idiota;
E la pizza l'ho mangiata settimana scorsa, ma nulla mi vieta di bissare sta sera.

Se la questione è "rituale" sta sera potrei rompere le acque: naturalmente in piena notte e a valvola.

Tarli

E' inutile pensare " prendo in mano quel tal lavoro là e gli dò un po' di punti" spinta razionalmente dall'iscrizione al nuovo blog di Roberta "ufo creator": c'è sempre un nuovo tarlo in agguato.
Il nuovo tarlo, che di per sè è anche una cosetta piuttosto facile e veloce, è uncinettoso. Non nego che forse il costume da tartarughino sia stata la spinta iniziale per riprendere in mano lana ed uncinetti, e nel caso specifico questa lana:



Quella del kit Spooky kitty, per fare questi:



Verranno fuori un po' multicolor, perchè per farne uno mi ci vanno 6 capi di lana, ma pazienza:almeno non mi rimane lì a non fare niente, o meglio ad occupare spazio per niente.  L'idea è quella poi di applicarli su una coperta in pile a tinta unita. 
Lo schema prevederebbe un doppio giro di petali, ma si farebbero troppo "cicciosi" e di lana non ce n'è molta, soprattutto per rimanere più o meno in tinta. 

Sono molto semplici: Si lavora a giro. Si parte con una catenella a 5 maglie da chiudere con un punto bassissimo. si lavora 1 catenella e 10 maglie basse nell'anello da chiudere sempre con una maglia bassissima.
Il terzo giro prevede una magla bassa 4 catenelle, saltare una maglia del giro precedente per fare una maglia bassa in quella seguente e così via vino ad avere 5 archi da chiudere con una maglia bassissima. Poi in ogni arco si lavorano 1 maglia bassa 4 maglie alte e una maglia bassa, fino a formare tutti i petali e chiudere.

Mi chiedo se riuscirò a terminarlo o a tramutarlo in un altro ufo: i fiori da fare saranno piuttosto veloci: è da vedere quando li avrò finiti tutti se avrò voglia di metterli sul pile che ho già in casa o no.

venerdì 20 gennaio 2012

Un lavoretto facile e veloce...

... se l'aida non fosse stata di carton gesso!

Al compleanno della Mimi "LA" comare di parto ( suo figlio è nato il girono prima della Mimi e ci ocnosciamo dal corso preparto) ha visto il mio "cosa manca" e se ne è innamorata, chedendomente di farfgliene uno.

Avevo già deciso che non avrei rifatto lo schema che ho usato per me, ma che avrei scelto qualcosa di un po' più personalizzato, così la sua gattomania si è sposata col mio deisiderio di fare quell'alfabeto gattoso della Leisure Arts che mi lumo da quando millanta anni fa, acquistai il leaflet.



Il lavoro di per sè sarebbe una cosa da un pomeriggio scarso e nemmeno, se non fosse che la pezza di aida che ho preso per farla era di cartongesso nonostante l'abbia bagnata e ribagnata. Sono felice di averla usata per questo lavoretto, se mi soffermo a pensare che era l'aida data nel Kit del fiocco di nascita della Iaia....

giovedì 19 gennaio 2012

Si sta avvicinando il carnevale

Ed io non so che costume preparare alla Mimi!

Già perchè, cavandomela un po' con ago filo e macchina da cucire, preferisco farglielo che comprarglielo. L'anno scorso divenne Trilli,


e l'anno prima una coccinella, anche se ad onor del vero fu acquistato: era una deliziosa tutina in ciniglia.


Per quest'anno ho passato tutto il tempo a pensare di vestirla come il giovane Anakin Skywalker,


E guardando bene il costume potrebbe non essere poi così complicato da fare. Intanto devo frugare nell'armadio per i pantaloni e la maglietta bianca. Poi con del pannolenci marrone cuoio ( o magari con dei finto cuoio plasticoso) dovrei riuscire a fare stivali e cintura. Il lavoro più importante sarà la casacca.

Fin qui non ci sarebbero problemi, ma la Mimi che ne penserebbe? per gli anni precedenti non mi sono posta il problema, ma adesso che alla mattina sceglie lei che scarpe mettersi potrei ritrovarmi con una grana quando tempo per cambiare non ce n'è più.

E per la Iaia?
Potrei riciclare il costume da coccinella, anche se potrebbe ballarci dentro, oppure mettermi all'opera con l'uncinetto e....

La Smielegenitorialità

La Smielegenitorialità è quell'atteggiamento smieloso che noto in parecchi genitori, e non lo sopporto.
Frasi tipo: "non cambiare angelo mio resta sempre così come sei!" oppure " eh quei calcetti e pugni del co-spleeping, col senno di poi quanto mancano..." mi fanno letteralente venire l'orticaria e nel peggiore dei casi i conati di vomito.
Ma che senso hanno?
Il bello, anzi no, il magnifico dei bambini e vederli crescere ogni giorno, vedere le conquiste che fanno, aiutarli nel farle (e non fargliele! una tra tante, bambini che a 4 anni non sono in grado di mettersi le scarpe da soli) vedere che la loro autostima cresce e che si sentono importanti, si sentono persone.
Non dico che i smielogenitori non facciano anche queste cose, ma trovo patetico l'atteggiamento smieloso sui ricordi del passato. I sorrisini sdentati e gli sbadigli contagiosi mancano? Sì ci può stare che sono dolci ricordi, ma dire che "mancano" e come dire che quello che hai ora di tuo/a figlio/a non ti piace. O per lo meno, non si è mai considerata la questione sotto questa chiave di lettura.
Ammetto che ci sono cose che vorrei che mia figlia non perdesse per strada, come la voglia di imparare e rendersi indipendente, caratteristica di una bimba di due anni, o quella dolcezza d'animo che la spinge a darmi un bacino se mi fa male. Non mi interessa che tra due anni dia i baci, ma è lo spirito che c'è dietro di attenzione e dolcezza verso le altre persone che mi interessa. Non voglio che non cambi: se avessi voluto questo mi sarei comprata una bambola, ma mi auguro e le auguro  di non perdere certe caratteristiche che sta sviluppando ora, che migliorino che la rendano una bella persona, che non muoiano. E le auguro, cosa più importante di tutte di avere una mamma che si ricordi sempre che le cose cambiano soprattutto i figli e che sappia adattarsi: un fattore, che personalmente, vedo molto molto sottovalutato. 

mercoledì 18 gennaio 2012

Altri blog

Partecipo ad altri 2 blogs.

Uno è mio mammagds.blogspot.com iniziato con la gestazione della Mimi e che continua tutt'ora con quella della Iaia e tutte le "Mimilate" possibili

L'altro si chiama ufocreator aperto da Roberta per... parlare di tutti quei ricami che sono stati iniziati ed abbandonati per stanca, per mancanza di tempo o chissà che altro.

ecco fatto: un po' di pubblicità non fa MAI male....

Sleeping positions

versione 1.0


Versione 2.0 beta test a breve disponibile

martedì 17 gennaio 2012

Ed è finito, o quasi.

Il trasloco di 6 anni di nel sacco con il gatto. Con tutti i miei sfoghi, i miei scazzi, le mie boiate e le mie confessioni.
Bello però. Uno specchio del passato in cui guardarsi, ritrovarsi e talvolta invece non riconoscersi affatto.
Di alcuni post mi ricordo addirittura il momento di averli scritti, altri post invece li vorrei cancellare.
La cosa ultima da fare è salvare, o meglio trasferire, le immagini che sono su splinder. Non mi preoccupo di perderle perchè tutti gli originali sono sul mio pc, ma sarà un bel lavororimetterle al posto giusto: mi sa che picasa mi sarà di enorme aiuto.

lunedì 16 gennaio 2012

Ho voglia...

... di spaparanzarmi, di non pensare a nulla; di non pensare alle situazioni, persone, cose  et similia che mi innervosiscono, irritano, che mi rendono isterica.
Vorrei stare per questi giorni che separano la relativa quiete burrascosa, prima della tempesta neo-maternità, come un animaletto nella sua calda tana accogliente senza doversi preoccupare se fuori nevica, tira vento o c'è il sole. Senza doversi preoccupare di commissioni da fare, di attenzioni da dare a chi comunque è abbastanza grande da sapere che dovrebbe poterne fare a meno adesso (e non ce l'ho con Luca!).

Mi sa che mi metterò di là in camera da letto a disfare e controllare la borsa per l'ospedale: sia mai che mi sia  dimenticata qualcosa che vorrei avere con me, tipo la tazza per la colazione (i piatti fondi di plastica per bere il latte o il thè sono un supplizio) o un coltello (provateci voi a pelare una mela o una pera con un coltello di plastica!) e la borsa della toilette anche se so che in ospedale, nella normalità, ci rimarrò solo 3 giorni.

sabato 14 gennaio 2012

L'ho...

FINITO!!!!!


Con enormi concessioni, fili volanti e soprattutto un quarto di cornicetta ancora da disfare (iniziata eprche mi serviva per capire le dimensioni del ricamo) .
Però se decidesse di nascere da adesso in poi, il fiocco ce l'ha.

Consigli per il patchwork

Miss Marple rimane sempre basita per le mie abilità col patchwork.
Io d'altro canto rimango incantata per il suo decoupage, di cui conservo ancora una bellisisma bottiglietta decorata con fiori su carta di riso.
E parimenti rimango senza fiato per i cartonnage di Roberta.

Però io non sono una grande patchworker. Sono una patciugh-worker, una che vista da una patchworker vera sarebbe solo alle prime armi. Basterebbe vedere i lavori che fa Gaya per capire l'enorme differenza che passa tra me, scarpara, e lei.

Però visto che sono stufa di sentirmi dire " quanto sono brava" perchè mi piace giocare più con la stoffa che con la carta e la colla racconterò i miei segreti segretissimi.

Il primo segreto segretissimo è avere tre oggetti indispensabili: la base da taglio, la rotella, e una squadra da patchwork. Le squadre da scuola le ho provate ma non mi ci sono trovata.

Il secondo segreto segretissimo è tenere asse da stiro e ferro pronti a portata di mano. La stoffa ben piegata e ben stirata si prepata a tagli netti e dritti. Io non uso inamidare, e non mi ricordo nemmeno sia consigliato. Inoltre dopo ogni cucitura il blocco deve essere stirato altrimenti rimangono cuciture gibbose e senza un verso.

Il terzo segreto segretissimo è usare pennarelli di quelli per bambini. Sul retro della stoffa a mano leggera, vengono via in lavatrice, ma non "spariscono" come il famoso evanescente. Senza contare che servono magari solo per segnare la linea di taglio o di cucitura.

Il quarto segreto segretissimo è avere tanti spilli. quando devi unire dei pezzi fissarli tra loro con uno spillo prima di passarli alla machcina da cucire è cosa buona e giusta.

Il quinto segreto segretissimo è cucire dritte, e con un punto largo, così che se c'è fa disfare perchè si è sbagliato non si perdono le notti.

Il sesto segreto segretissimo è provare e non rompere. Prima di arrivare a fare la tovaglietta per il tè o i sacchiletto per me e per altre persone ho provato sperimentato, sbagliato. E tutt'ora sbaglio.

venerdì 13 gennaio 2012

Prima che me ne dimentichi....

... é arrivato ormai qualche settimana fa il mio strofinaccio del RR Do La Sol Fa fatto con Miss Marple Fabiana e Debora, dopo oltre un anno di peregrinaggio, una dispersione del mio strofinaccio da parte di chissà chi, e ancora una parte da terminare: il mio ricamo sullo strofinaccio di Fabiana, che è stato rimandato di comune accordo e il suo strofinaccio ce l'ha lei.


Non è un delizioso ottetto d'oche?

Oltre al gatto per Fabiana, ora come RR in giro ne ho solo uno da ormai più di un anno, su cui in pratica mi manca tutto: Farfalle, 'sdore, e la mia parte sul mio strofinaccio. E sì è davvero dai tempi rilassati.

giovedì 12 gennaio 2012

E Almeno un lavoro...

...è finito!

Certo la priorità era un'altra, il fiocco, ma quando hai un tarlo in testa finisce che se fai altro lo fai male perchè continui a pensare al tarlo, così non c'è niente di meglio da fare che seguire il tarlo! E il tarlo era....

La copertina!


La foto non rende giustizia, puLtroppo, ma almeno una delel due cose che mi premeva è fatta. Ora, mentre la copertina si sta facendo un bel giro in lavatrice, mi dedico al fiocco con imbroglio: essendo su tela a fili contati buona parte delle scritte  e dei fili d'erba che andrebbero fatte a punto scritto in immaginari spazi non contemplati da chi ha fatto un kit su aida, trasportato poi su lino, userò i pennarelli, che tanto sono lavabili in acqua e il ricamo prima di essere assemblato verrà lavato.

mercoledì 11 gennaio 2012

Davvero stanca

Mancano si e non 2 settimane alla data presunta del parto e l'unica cosa che vorrei fare è starmene tranquilla e a letto il più possibile, cosa che agli effetti non è. Ieri reduce da una mattinata che comunque mi ha distratto e rallegrato (può una spesa all'esselunga fare un effetto simile? Direi proprio di sì) ho passato il pomeriggio a litigare con una bimba che di fare il pisolo, nonostante avesse la palpebra cadente, non ne aveva voglia, col risultato che alle 5 del pomeriggio io ero uno straccio e lei noiosissima. Alle 19.30 era a letto; alle 20 dormiva. Io alle 21 e qualcosa ho spento la luce. Notte ristoratrice? Manco per sbaglio! sconquassata dalla tosse, sveglia forse dalle 4 e qualcosa, alle 6 mentre cercavo di dormire almeno un oretta presa da quella sonnolenza che viene dopo la botta d'insonnia, ecco che qualcunA si sveglia e di pace non ce n'è più.

Sono solo le 7 del mattino, sono stanca esattamente come quando sono andata a dormire e ho solo voglia di piangere, e tutti i bei progetti che ho fatto per stamattina per sentirmi bene se ne vanno a far fottere per rincorrere le cose che devo fare ed incastrarle con le poche forze che ho.

lunedì 9 gennaio 2012

Ma parliamo di ricami

Ho bisogno di qualcosa di dannatamente poco irritante di cui poter parlare, e l'unica cosa che mi viene in mente sono i miei ricami. O meglio la sfrataccata di UFO che ho in giro.

A questo bell'elenco:
  • spring row
  • spooky kitty
  • Metro della Mimi
  • Little winter Fae di PR
  • Fatine di Natale RR 11+26
  • SAL strofinaccio
  • A cat is...
  • Cioccoberta
  • cuore colorato
  • fiore colorato
  • Joyeux Noel
  • Bavaglino Mimi
  • AAN Lily of the Valley

che è lo stesso che potete leggere qui a fianco, andrebbero aggiunti anche il winter row e il summer row, iniziati al trebob di Halloween e mai più toccati.
Intnato sto meditando di disfarne alcuni, tipo il bavaglino della mimi, joyeux noel, il cuore o il fiore colorato, dipende quale dei due ha meno punti fatti, e sicurametne la little winter fae che ha si e no una dozizna di mezzi punti fatti, ma non cancellati dal foglio di lavoro e che per questo mi conviene riprenderla da capo che da dove sono arrivata.

Un altro che dovrà essere disfatto e rifatto per buona parte è Cioccoberta, che di errori o "personalizzazioni" a dir che si voglia, ne ha parecchie che sommate l'una all'altra sono incompatibili con il proseguimento del lavoro. Inoltre a Ciccoberta s'aggiunge l'aggravante del fatot che hanno tolto dalla produzione il filato che servirebbe per fare tutto il corpo quindi va per forza sostituito con uno simile ma di altra marca che ovviamente non sarà mai uguale.

Tutto sommato anche disfare un ricamo, metterevia tela filati e schemi corrisponde a terminare un ufo, o meglio a sterminare.

Vorrei...

... rinchiudermi in una bolla almeno per un po', lasciare fuori tutta sta gente che non fa altro che lamentarsi lamentarsi e lamentarsi, o sbandierare come la sua vita sia misera, aggrappandosi a cose più o meno importanti, come se fossero l'unico scopo per vivere.

Forse è davvero il caso di smetterla con facebook, che ormai è un coacervo di lamentele personali, di sbrodolamenti, e tavanate varie, e csarsissime cose divertenti. Dopo le lamentele politiche, ci sono gli appelli animalisti, a seguire quelli sociali, e poi i vari vaffanculo personali al mondo e gli sdrodolamenti auto reverenziali tipo "Ah come è bravo il mio cagnolone". Delle "frivolezze" rimangono una sfrataccata di richieste per giochi, anche indesiderati, e qualche filmato o vignetta divertente.

Dire che ho il carattere di un ippopotamo scontroso, è farmi un complimento.

sabato 7 gennaio 2012

E' arrivata la Befana!


Ma solo per la Mimi.

La mia pancia è ancora lì, per nulla ferma, in attesa di sfratto esecutivo.
Si dice, Ticker all'occhio, che manchino solo 17 giorni, ma la realtà è che per l'unica volta che ho detto "massì non sto mica a segnare il giorno delle mescolazioni sul calendario" ZAC! Sono rimasta incinta, quindi se già si tratta di approssimazione con data certa, figuriamoci quando è buttata là più o meno su vaghi ricordi prepasquali. Perciò saranno 17 giorni, o no?
Tanti mi dicono che " il secondo anticipa". Ho incrociato la mia ginecologa in ospedale il giorno dei ritiri vari, così ne ho approfittato per chiederne il parere ad una fonte autorevole e scientifica. La fonte autorevole e  scientifica dice che non è affatto vero. C'è una predisposizione ad un parto più rapido, ma anche su quello non c'è certeza scientifico-matematica.
Intanto ho sciolto le riserve sul totonome. Questa volta, vuoi la scarsa pubblicità che ne ho fatto, vuoi la non-novità, ho raccolto davvero poco. Si e no una ventina di Euro con i seguenti nomi:

Blu,
Azzurra,
Turchese,
Viola (e non scherzo: i primi 4 nomi che mi hanno dato tutti di colori!)
Neve,
Michela,
Serena,
Andrea.

Nomi piuttosto particolari, e diciamolo NESSUNO ha vinto. Cosa che per me significa "niente ricamo ad personam da fare". Sto anche pensando di farmi la vita comoda ed anzichè darli al gattile, darli al canile di zona (anche se per la verità non mi brillano di simpatia con la loro chiusura mentale) che ha barattoli di raccolta fondi disseminati in vari negozi a portata di zampa. Credo che a chi li abbia dati in beneficienza non faccia poi molta differenza se vanno qui o là: l'importante è che siano per beneficienza.

mercoledì 4 gennaio 2012

Ha detto la sua prima parola!

Per la precisione ieri, in mezzo alle sue chiacchierate in italiano che comprendono parole come chiuppia, palo, trattore, caccaruga, coscina, coscino, Chicchia, Rennave, pillo, chiudi, spegni, luce, coda, cemma, micio miao, ciucco, scivolo, 'tale, fana, iaiaio, petta, latte, cocola, cocca, bolle, picina, acqua,  pecci, ehm poi, ciacia stare,gatti, Romeo, Gaffild, cavallo, bai, fiore, tone, calezze, balla, ha detto:

KUH*

la sua prima parola in tedesco.

*Mucca

martedì 3 gennaio 2012

sgoccioli...

...isterici.
Il fiocco non è finito, il saccoletto nemmeno, la casa fa schifo, mia madre che "se non è casa sua" non sa fare, la mimi è a casa con una tosse dell'accidente e prossima alla febbre (e per fortuna che ieri al nido non ce l'ho mandata), Luca al lavoro, io sono sveglia da meno di 2 ore e mi sento stanchissima, senza contare che sto meglio seduta che in piedi, sentendomi strana senza essere certa se è una sensazione reale o se è la voglia di sentirsi "quel" strana che porta ad un soggiorno pro-smarmocchiamento.

Sarà il caso che scriva un elenco di cose da fare in casa e che faccia per prime quelle che solo io posso metterci mano, (tipo cose da buttare, etc) e le altre dettagliarle così che se oggi è il giorno dello smarmocchiamento posso essere sicura di tornare a casa e non trovare il casino infernale che c'è ora, che solo a guardarlo mi viene da piangere.

lunedì 2 gennaio 2012

Mi sono stancata

Mi sono stancata delgi auguri di buon anno, di elggerei buoni propositi e soprattutto di leggere " speriamo che sia un anno migliore perchè quello passato è stato una merda".

Oh gente, svegliatevi!

vi rendete conto che TUTTI GLI ANNI DITE SEMPRE LA STESSA COSA?!?!!?!?!?

Fatte le debite eccezioni di chi disgrazie vere le ha avute, e per "disgrazie vere" ci vado sul pesante, per il resto che avete da lamentarvi? Ve lo dico io. Vi lamentate sempre per ogni cazzata, perchè lo sport preferito dagli italiani più del calcio è il lamentarsi. Lamentarsi senza muovere il culo ovviamente. Senza avere la voglia di cambiare le cose, perchè la realtà è che si aspetta sempre che scenda un messia sulla terra e vi salvi dalla vostra personale miseria, credenti o no che siate. Ma è ora di piantarla di credere alle favole, che vi state raccontando da soli. Alzate il culo dalla sedia e fate qualcosa di serio e concreto per voi stessi e per cambiare la vostra situazione che con gli "eh, ma io ci provo" non avete risolto un cazzo, se non l'avete capito.
E soprattutto piantatela di augurare "Buon Anno" con quel fare da spandimerda, ipocrita, falso e bugiardo, tipico di questo periodo, perchè "col il primo di gennaio cambia tutto". Col primo di gennaio, a parte il calendario, non cambia proprio un cazzo se non siete determinati a cambiare la vostra vita.