sabato 17 settembre 2011

Illusioni.

Mi sono illusa, perchè nessuno ha detto nulla di chiaro, pur sapendolo, che seppure per un tempo determinato, avessi finalmente ottenuto un turno fisos tutto mio, ma invece così non è.

Sorvolo su tutti i dettagli della situazione a partire dal fatto che sapevo da maggio che la collega titolare del turno non voleva più tenerlo e per questo l'ho coperto io per tutto questo tempo, ma che solo ad Agosto la cosa è stata chiarita cercando in 2 settimane una sostituta definitiva, che per ovvi motivi di incipiente maternità non potevo essere io, alla quale NESSUNO ha chiesto fino a quando sarei rimasta al lavoro.

Lo so da meno di 24 ore che non sono la turnista del venerdì, anzi non lo sono mai stata, che anche se sarei la persona più qualificata per averlo sono " solo una sostituta".

brucia, ma fa meno male che sentirsi dire d'essere inutile perchè incinta. D'altronde anch'io ho la mia parte di responsabilità ad aver atteso il rientro del direttore sanitario previsto per settembre dalla lunga convalescenza che ha fatto per esporgli la mia disponibilità.

Ora mi auguro che non ci sia uno sperpero inutile di parole, che ci sia solo un silenzio vigliacco, perchè proprio voglia di discutere non ne ho e perchè potrei dire cose vere che comunque avrebbero meno peso della polvere scossa via dal piumino. Meglio un silenzio che parole inutili per una situazione che ha fortunatamente trovato una soluzione accomodante per tutti. E poi dopo si vedrà che rapporti mantenere: il silenzio mi aiuterà comunque a non voler sputare in faccia a qualcuno, come ho tutt'ora voglia di fare con i colleghi che si sono permessi di venirmi a dire "sei stata una delusione per tutti quanti" una settimana dopo aver concluso senza dare problemi i miei turni nell'altra clinica, via mail nemmeno de visu, ormai 2 anni e mezzo fa.

2 commenti:

  1. Duro il silenzio per una persona che è abituata a dire pane al pane, vino al vino.
    Roberta

    RispondiElimina
  2. credimi preferisco il silenzio stavolta che sputare in faccia: non ne ho proprio voglia. E poi non il mio, ma il loro, perchè allora oltre al pane e al vino gli racconto anche il resto del menù.

    RispondiElimina