domenica 14 agosto 2011

scusa ma?

Quelli che sento sono i tuoi piedini?

Dicono che con la seconda gravidanza li senti muoversi prima.
Direi che molto probabilmente è così.
Quando sono sdraiata, rilassata, ogni tanto si sente qualcosa là sotto, di non ben definito tra un picoclo crampo e un moto intestinale, ma mi sa che sei tu. Tu che non ti posso ancora chiamare per nome, perchè non ci ha fatto ben vedere se c'è un ventunesimo dito o no.
Ho bisognmo che ti fai sentire, che mi dici che ci sei, che mi chiedi di fermarmi un attimo per te, per me, perchè questa mamma-trottola così disorganizzata, scapestrata, disordinata e lenta che si affida sulla sua memoria e sull'abitudinarietà di mettere certe cose in certi posti, a volte ha proprio bisogno di vermarsi, di prendere fiato e non lo fa mai. Nemmeno in questi giorni che pensava di fare una vacanza forzata, e l'ha fatta solo per le prime 48 ore.
mi sento anche un po' in colpa verso di te cosetto/a-ancora-senza-nome (cioè ce li avresti ma dovrei capire quale dei due). Perchè non penso a te. Ne nelle cose frivole, come il ricamo che vorrei farti sulla coperta che non ho ancora preso, come il fiocco di nascita, come a chi chiedere il camicino della buona fortuna, senza fare torto a nessuna delle tue zie virtuali; ne nelle cose serie, come non farmi prednere dai nervi, riposarmi, organizzarmi un po' melgio per non stressarmi. L'unica cosa che riesco a fare e dormire al pomeriggio con tua sorella, semplicemente perchè crollo.

E mi stanno già prendendo i pensieri del dopo, dimenticandomi che cono tua sorella fu tutt'altro di ciò che mi ero immaginata. E tu come sarai? non posso ipotecare niente sul futuro: so solo che è stata una batosta passare da 0 ad 1,e non ho idea come sarà batostevole passare da 1 a 2.

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