lunedì 22 novembre 2010

Caro Babbo Natale,

Come stai? E le renne? tutto a posto? sei pronto?

Io sto bene anche se sono stata una mamma un po' sui generis ( ed anche un po' sclerata), e un veterianario ancora più sui generis.

beh veniamo al sodo, tanto lo sai che tutti ti scrivono per chiederti qualcosa.

Si sarebbe bello chiederti la pace nel mondo, ma penso alle fabbriche che producono le armi e che volenti o nolenti ci lavorano uomini e donne che hanno famiglie e figli da sfamanre, quindi prima di chiederti la pace nel mondo la cessazione della deforestazione selvaggia, la fine dello sfruttamenteo infantile dovrei chiederti un posto di lavoro per tutte le persone che senza guerre senza taglio degli alberi e senza bambini che aiutano il menage familiare (o che proprio lo fanno) rimarrebbero a casa senza avere di che mangiare.

Ma faccio come tutti, egoista e ti chiedo cose per me.

Se fossi una brava mamma moglie donna e veterinaria ti chiederei il tempo per stare con mia figlia, stare con mio marito, essere presente per le amiche, il resto della fami glia e gli impegni più o meno frivoli, avere il tempo e la testa per aggiornarmi, ripassare procedure vecchie ed impararne di nuove.
Però anche tu mi dici che certe cose non ce la fai proprio a farle trovare sotto l'albero.

Allora vado sul materiale brutale.
Quest'anno a Natale mi piacerebbe proprio.... beh pensaci tu. Lo sai che io mi vergogno a chiedere le cose, perchè poi penso sempre che quello che è stato speso per questo o per quell'altro potevano essere spesi per cose più importanti. E se proprio non sai che fare, ricordati che mi piacerebbe poter portare in giro la Mimi in bicicletta, come facevo con mia cugina. Mi accontenterei anche solo di avere quella mezz'ora per vedere se la bici di mio papà che non usa più, mi può andare bene per metterci il seggiolino. Ecco però quello mi manca.

1 commento:

  1. Stessa lettera scritta da un uomo: caro Babbo Natale, mi porteresti il seggiolino per la bici? Grazie.

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