sabato 22 agosto 2009

Sette meno dieci.

Al pc, come se fosse qualcosa di diverso, ma questa mattina c'è qualcosa di diverso, o almeno qualcosa che la rende diversa dalle precedenti.

Oggi c'è quel freschetto che parla di ultimi giorni d'estate, quelli che una volta ci preannunciavano l'inizio della scuola: caldi, ma non afosi, quelli che ti fanno venir voglia di fare, un po' come i giorni di fine inverno in cui s'allungano le giornate, e i primi di primavera che ti fanno pensare di poter togliere di tanto in tanto la giacca.

Fuori quel silenzio non - silenzio: qualche uccellino dal canto non esattamente melodico, lo scampanellio dei pomodori (leggasi Mistral e Ghibli già in giro a caccia di lucertole, topi e serpenti), qualche sporadica auto, moro, camion sulla provinciale, e gli aereoplani in allineamento per Linate.

A parte Manolo che sta già rompendo le balle ( e che per culo suo oggi se ne andrà a spasso visto che il clima mi ha ben disposto d'animo) la giornata promette bene: non dico che rimanga fresca come adesso con 28 gradi in casa, mi accontento di un po' meno torrida degli altri giorni.

2 commenti:

  1. qui quel qualcosa di diverso non c'è... neanche in cartolina... sigh!

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  2. qui afa a gogò, non vedo l'ora che arrivi settembre!

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