sabato 22 agosto 2009

Oggi si taglia e si cuce!

Beh in realtà l'opera di taglio e cucito è iniziata giorni addietro sia con cose per la casa che con cosette per la Mimi, nello specifico le sacchette per i 5 cambi da portarmi in ospedale, ma oggi ho terminato le sacchette !!! (beh sulle federe patchwork c'è ancora da lavorare  e poi se ne parlerà nel sacco )

Al corso preparto ci hanno detto che sono richiesti 5 cambi di body, calzine e tutina intera o spezzata, da portarsi dietro, divisi in sacchette. Le sacchette possono essere di plastica o di stoffa. Luca, nella spicciezza tipica dell'uomo, ha optato subito per le "buste di plastica".
A me sono venuti i brividi.
Ma scherziamo?!?!!? La Mimi che si presenta con delle banali, ordinarie buste di plastica tipo quelle dei surgelati? Troppo impersonale e privo di amore. Ottimo però per chi non ha tempo, o non sa fare, o non ci pensa nemmeno, o se richieste esplicitamente dall'ospedale perchè vengono buttate senza ritorno al mittente.
Quindi si tagliano e si cuciono le sacchette!

Il grosso problema è stata la progettazione: non riuscivo a decidermi su come farle. Pensavo in un primo momento a qualcosa a forma di busta da lettera chiusa con un bottone o del velcro, e poi guardando questa

sacchetta-setasilo
la sacchetta del set asilo comprato da Maria Teresa, ho raggiunto l'illuminazione! Ecco qualcosa che comunque mi tornerà utile per il futuro!
Perfetto! Una sacchetta di 5 quindi è già pronta.
Poi mi viene in mente che tempo fa avevo iniziato ad assemblare uno strofinaccio da cucina con banda aida e che per mancata ispirazione sulle finiture era stato trasformato in una sacchetta!

sacchetta-biancaE così avevo pronta anche la seconda.

Mi mancava solo da scegliere la stoffa per fare le tre rimanenti da assemblare sul modello di quella coi gattini. Scelta che si è rivelata abbastanza facile e si è concretizzata in queste 3 buste:

sacchetta-blusacchetta-rosasacchetta-crema
Tutte le sacchette hanno una tasca ricamabile: questo perchè almeno hai un posto dove ricamarci una scritta, che nel caso del'asilo è nome e cognome della marmocchia, nel caso dell'ospedale la numerazione dei cambi.

No no non è una mia idea numerare i cambi, ma un consiglio delle ostetriche! Le mamme (in realtà le donne in generale) sanno sempre dov'è quello che serve o che desiderano, ma se lo spiegassero ai papà anche con mappa, disegnino e foto segnaletica, le possibilità che l'ommo sbagli, sopraffatto dall'emozione, è enorme, e per non vedere una neo mamma da pochi minuti già fare la pelle al neo papà, che non si è ancora ben reso conto che il mondo è cambiato in un click, consigliano di scrivere 1,2,3,4,5 sulle buste perchè se la mamma dice "prendimi la busta numero 1" le possibilità di errore paterno sono risicate, o almeno ce lo si augura.
Detto questo, preparo quindi uno schemino semplice semplice a punto scritto per le taschette, e l'ommo de casa, nonchè futuro padre che ha seguito TUTTE le lezioni del corso preparto compresa quella in cui si è parlato delle buste sacchette, mi salta su con: "Ma che bisogno c'è di numerarle? Tanto contengono tutte cambi identici no?"

.....

Ho contato, ma non sono arrivata a dieci prima di rispiegargli quello che non è l'insignificante dettaglio della numerazione per la SUA incolumità personale. Speriamo se ne ricordi che se c'è scritto "1" desidero che prenda la busta con scritto "1", e non 1 a caso.....

Metterò le altre sotto tutto, dove non le riuscirà a trovare perchè non sono direttamente sotto il suo naso da maschio.

2 commenti:

  1. io continuo a farti i complimenti, quasi quasi ti assumo come cucitrice/sarta di fiducia!!!;-P

    P.S.
    Rotfl per il commento del fut.papà!!!!

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  2. che belli che sono, ottima idea!!! poi appunto li puoi riutilizzare anche in futuro, di sicuro avrà sacchetti non da tutti !!!!^.-

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