sabato 28 febbraio 2009

Ho sempre detestato il disclaimer " questo blog non è una testata giornalistica..." e bla bla bla, perchè questo è un blog personale di opinioni personali su realtà che vivo direttamente, non su fatti più grossi che per parlarne ci vorrebbe una cognizione di causa che richiede tempo ed energie che non ho.

Ma  a quanto pare, questo disclaimer serve.

Serve per svariati motivi, il primo fra tutti è che esistono persone che non sanno distinguere tra un parere personale e un opinione politica. Peggio ancora quando in un blog, come questo di politica non se ne è MAI fatta.

QUESTO BLOG E' APARTITICO APOLITICO ARELIGIOSO (detestare il bigottismo non è una presa di posizione contro una religione, ma contro un uso e costume che personalmente ritengo segno di chiusura mentale). Le persone che vengono a commentare qui possono avere le loro idee politiche e religiose che non necessariamente sono le mie ed arrivate in questo blog, nello stesso modo in cui ci sono arrivati coloro che non distinguono opinioni personali da posizioni politiche.

Io ho le mie idee che possono essere giuste o sbagliate, ma mi è stato insegnato a difenderle e a portarle avanti a costo di essere impopolare, una minoranza, a costo di vivere un solo giorno da leone che cento da pecora. E talvolta mi chiedo se esistono ancora persone che hanno idee proprie da portare avanti o se ormai la maggioranza si è arresa ad essere una stolta fiumana di pecore che vanno mentalmente vacue al macello.

E come ho detto di persona, in questo paese, L'Italia, esiste ancora la libertà di espressione, e continuerò ad esercitarla.

giovedì 26 febbraio 2009

Deliri Futuristici

morganaQuesta è Morgana.

Morgana non è una semplice bambola bella a vedersi per chi ama il genere streghe, Morgana è un Puppet, ed è questo il motivo che porta alla nostra idilliaca e travagliata storia d'amore nata a Ravenna, durata qualche anno, e poi culminata finalmente in una convivenza che è al secondo anno. Una delle cose che ho sempre desiderato fare con lei è leggere le storie della buonanotte ai bambini, soprattutto per rompre il circolo vizioso che le streghe sono tutte cattive. Brutte magari si ( "e sarai bello te!" di sicuro ti risponderanno) ma cattive, non tutte. Ed ora avrò un soggetto tutto mio, per raccontargli fiabe ( tra un po' ) insieme a Morgana!

Però stamattina riflettevo su una cosa.
I bambini non sono polli ( o fessi) come gli adulti.
Quindi Morgana ha una certa voce.
Se il grumetto è solo sgamato la metà di quello che era sgamata la sua mamma me lo vedo di già di fronte ad una Morgana accompagnata da Luca per la fiaba della sera, far notare: " ma questa non è la voce di Morgana!"
Mi sa che dovrò provvedere a portare a casa anche Merlino, più svampito che irriverente come Morgana, ma almeno Luca avrà il suo degno compare per raccontare fiabe.

mercoledì 25 febbraio 2009

Novità di Mistral.

Purtroppo Mistral non è ancora stato trovato.
L'altro ieri mi è arrivata una telefonata di una signora anziana. Mi voleva dire che non devo disperare e che lei insieme ad altre persone mi stanno aiutando cercando Mistral in giro.
Oggi finito il turno di notte al PSVSD sono andata a fare un giro per cercare Mistral. Mi sono fermata all'edicola e lì l'edicolante che mi ha riconosciuta, mi ha detto che uan signora ha visot non troppo distante da lì un gatto bianco e nero. Così sono andata in quella zona dove ho lasciato un botto di volantini sperando che non ci siano " quelli che non hanno niente di meglio da fare" che strapparli. Mentre tornavo a casa mi arriva una telefonata di una signora che dice fdi aver visto un gatto bianco e nero infilarsi in uno scantinato che viene lasciato aperto apposta per i gatti.

Intanto ho diffuso anche via internet l'appello.

Mi hanno incoraggiata a non mollare, che i primi giorni i gatti  si nascondono rintanati e poi escono una volta ambientati ai rumori. Mi hanno anche detot che possono essere ritrovati anche parecchie settimane dopo lo smarrimento. La speranza in questo caso deve essere prorpio l'ultima a morire, ma va da se che serena non lo sono affatto.

Nota positiva di questi giorni: mi sono licenziata dal PSVL dove come ciliegina sulla torta dopo avermi fatto stare male dicendomi che non valgo niente, averci provato una seconda volta dicendo che sono inutile (in un contesto che è umanamente riprovevole), alla notizia del licenziamento hanno avuto la faccia tosta di dire che da quando sono stata assunta non ho fatto altro che combinare casini. Ora lo so: Alla terza nota demoralizzante senza valide spiegazioni e date con un tempo "così" troppo distante da fatti realmente o presunti accaduti, allora sai che la nota è falsa. Preferisco mille volte la Silvana (denigrata anche lei dal PSVL cone del resto denigrano tutta la struttura e staff del PSVSD) che di fronte a un mio errore non ha MAI lasciato passare mezza gironata per farmelo notare: così dopo il senso di colpa che giustamente mi sorge, ho avuto la possibilità di focalizzare l'errore e imparare da esso. Almeno così cresco come medico, ops come veterinario.

sabato 21 febbraio 2009

Mistral.

Mistral
Lo so la notizia avrei dovuto scirverla prima.

Accade che Mistral è scappato giovedì 19 febbraio 2009 mentre lo portavo in ambulatorio per la castrazione di rito.
E' successo a San Donato Milanese.
E' un bel miciotto maschio, tonico, non cicciotto, bianco e nero di 8 mesi con collare, medaglietta e campanellino.
Si chiama Mistral, ma non è detto che risponda al nome.
L'ho visto scappare fino all'incrocio di viale Europa con Martiri di Cefalonia e poi perso di vista.
Il mantello è bianco e nero a prevalenza bianca: ha macchie rotondeggianti nere sulla schiena e la coda completamente nera. Per vederne più foto cliccate qui. Mistral è quello col muso più bianco. Suo fratello Ghibli sta bene ed è a casa.
Sulla medaglietta c'è un numero di telefono, ma se non si facesse avvicinare e fosse anche solo semplicemente avvistato scrivetemi, anche se non so se tra i lettori occulti del blog ci sia qualcuno che abiti a San Donato.

E Così....

Siamo....

Decisamente....

Incinti!


Avevo promesso che non avrei messo  scansioni di ecografie, ne foto di test di gravidanza, perchè trovo che siano elementi strettamente personali forse anche un po' squallidi e/o patetici, e quindi non lo farò, ma posso dire che giovedì sera ho visto il mio  grumetto di cellule, e non nascondo che mi sono emozionata.
Luca era con me, ma le sue reazioni ed emozioni lascio che le descriva lui.
A me è stato detto che ho tanti dolori perchè come tante donne ho l'utero retroverso e questo ci rende più sensibili ai cambiamenti a cui va incontro, e che devo stare un po' attenta e a riposo perchè la placenta non è completamente adesa all'utero. E questo si somma ad una serie di eventi che hanno reso la settimana una di quelle settimane da cancellare dal calendario. Partita con un banale raffreddore, arrivo Lunedì mattina al lavoro, non faccio in tempo a dire" buongiorno" che vengo subito aggredita per la mancanza di tappetini igienici in degenza, coem se la colpa fosse mia. Poche ore dopo il preposto alla gestione del personale mi fa uno dei suoi discorsini a pesci in faccia, che se se li preparasse a casa prima, forse, anzichè farmi sentire un medico incapace ed inutile potrebbe avere una comunicazione più efficace e costruttiva, anzichè distruttiva. e la settimana lavorativa continua trascinandomi il raffreddore ed il disprezzo crescente per il posto di lavoro, mentre giro per altre strutture proponendomi come collaboratrice. Giovedì mentre porto i gattini di mia mamma a sterilizzare a causa di uno dei trasportini chiusi male Mistral scappa e da allora non abbiamo più notizie di lui sperando che lo si riesca a ritrovare. Solo che io per non perderlo di vista mi sono messa a corrergli dietro e la cosa non mi ha fatto bene, e se sto in piedi ho dolore,mentre sdraiata no, ma devo lavorare perchè i liberi professionisti non hanno la cassa malattia.
Così nonostante la felicità di aver visto il mio rospetto, ho il morale sotto ai piedi, e non so come venire fuori dal tutto. Per Mistral posso solo incrociare le dita nel ritrovarlo (sono stati messo volantini con la foto, e avvisato il gattile di zona) , per il lavoro vorrei andarmene domani stesso, buttarmi in qualche lavoretto a tempo determinato giusto per tirare su qualche soldino in campi che mi tengano alla larga da gas anestetici e raggi X, da qui al parto, ma soprattutto vorrei togliermi dalla testa tutte le ansie ed angosce che grazie a quel posto di lavoro di merda mi sono saltate addosso.

giovedì 19 febbraio 2009

Paralleli....

oggi mi sono riuscita a prendere una mezza giornata per riposarmi e riprendermi dal raffreddore che da pruriginoso e di gola è diventato di testa con tutto quel peso e senso di ottundimento che ne consegue. Orfana per di più di internet (infatti il post l'ho scritto con open office e poi copia incollato nel blog) sono passata da mai mamma al piano di sotto a prendermi il DVD de il diavolo veste Prada.

Ho iniziato a guardarlo fino a che non sono arrivata alla scena in cui Andy (Anne Hatway) è triste perché non capisce come mai Miranda (Meryl Streep) non apprezza mai il suo lavoro e si sfoga con Nigel. Secondo lei dava il massimo, ma Nigel l'ha indotta a riflettere e il semplice fatto che il lavorare in una rivista di moda, alta moda, e vestirsi con abiti da grande magazzino, per quanto  tu sia una persona in gamba nel lavoro che fai, il non essere vestita adeguatamente è visto come non dare il massimo non interessarsi a ciò che si fa.
Così ho fatto il parallelo con quello che mi sta accadendo in uno dei pronto soccorso che frequento: quasi un mese e mezzo fa mi è stato detto che sono un medico di scarso valore, e recentemente si sono aggiunti altri aggettivi avvilenti che mi risparmio di ripetere anche parafrasati.
Quindi ho pensato cos'è che non faccio per fare il massimo. Ed anche cosa faccio.
E mentre il film andava avanti facevo il parallelo tra lo sconvolgimento della vita di Andy e quello che potrebbe accadere se facessi veramente “il meglio” per essere apprezzata. Andy si ritrova a non avere più ne giorno ne notte ne sabato ne domenica  fino a rischiare di perdere amici, famiglia e fidanzato, per stare dietro ad una carriera che in linea puramente teorica le avrebbe aperto molte porte. A parte il fatto che a me la carriera in questa struttura non aprirà nessuna porta, per di più se mi soffermo a ricordare che non gli interessa ne il fatto che mi interesso di pediatria ne di chiropratica (anzi mi è stato detto che certe cose là dentro mi devo scordare di nominarle) mi sono chiesta se voglio dare il meglio.
Voglio non avere orari (e già quelli che ho non vengono rispettati)? Voglio buttare al vento il mio  simil-matrimonio di 11 anni? Voglio non avere una mia vita di donna senza amiche ed interessi diversi dalla medicina? Voglio non avere un futuro come mamma, visto che TUTTE le colleghe là dentro sembrano votate alla carriera senza una vita umana? Voglio diventare una quarantenne sola che vive con i suoi animali alla perpetua ricerca di un amore che sembra ancora adolescenziale?
No No e poi no su tutti i fronti.

A Luglio un collega di una certa esperienza mi disse: noi non siamo medici, siamo veterinari, dobbiamo pensare a rimettere in  piedi gli animali mica perdere tempo a fare lunghe indagini per sapere di quale tipo di unghia incarnita si tratti mentre il proprietario rivuole stare col suo cane o gatto. All'epoca mi risentii un po' di questa definizione che sminuisce la professione ma alla fine se per essere “medico” devo sacrificare tutta la mia vita alla carriera per avere poi una paga inadeguata e scarsa gratifica quando gli animali muoiono di malattie infettive che hanno preso nella struttura mentre stazionavano lì in attesa di esami su esami richiesti dai “medici” per scoprire di quale unghia incarnita soffriva allora no, voglio essere un veterinario non un medico. Non voglio giocare con i sentimenti delle persone, non voglio giocare con la vita degli animali. Se muoiono deve esserlo perché era qualcosa di inguaribile, perché la mia inesperienza non li ha potuti salvare, perché sono umana e quindi sbaglio, non perché per fare gli accertamenti, per dare speranze inutili, tengo un cane o un gatto anziano in degenza per due o più settimane lontano dal suo ambiente a dalla sua famiglia per cercare di guarirlo da un male cronico e gravissimo con possibilità una su un miliardo. Voglio pensare al bene degli animali e al bene delle persone che gli stanno accanto; non giocare con le vite, i sentimenti e i portafogli delle persone solo per il gusto di “fare il medico”. Si può sempre migliorare nella propria professione, ma preferisco essere un veterinario, con un cuore ed una vita in cui sono Laura non la d.ssa GDS, 24 ore su 24, 365 giorno l'anno, 366 se bisestile.

domenica 15 febbraio 2009

Insonnia....

Si ok ne ho parlato spesso.

Il problema è che a volte in quella fase di dormiveglia in cui vorresti dormire e non dormi come si deve, e non riesco ad essere sveglia come si deve ti assalgono mille pensieri a volte di quelli che ti fanno venire il mal di stomaco prima di scendere dal letto, altre vote come stamattina che ti fanno svegliare di buon umore, perchè non c'è niente di meglio nel dormiveglia di ritrovarsi nella testa una canzone che vi ci frulla, meglio se demenziale come questa:


"Nel boschetto della mia fantasia c'e' un fottio di animaletti un po' matti inventati da me,
che mi fanno ridere quando sono triste,
che mi fanno ridere quando sono felice,
che mi fanno ridere quando sono medio;
 in pratica mi fanno ridere sempre,
quel fottio di animaletti inventati da me.


C'e' il vitello con i piedi di balsa il vitello con i piedi di spugna e indovina chi c'e'?
 C' e' pure il vitello coi piedi di cobalto ,
 c'e' il vitello coi piedi tonnati quattro ne ho inventati,
sono gli animali della mia e della tua fantasia.


Ma un giorno il vitello dai piedi di balsa si reco' dal vitello coi piedi di cobalto.
Gli disse "C'e' il vitello coi piedi tonnati che parla molto male di te: sostiene che i tuoi piedi non sono di vero cobalto ma sono soltanto quattro piedi di pane ricoperti da un sottile strato di cobalto".


"Mio caro vitello dai piedi di balsa, la tua storia e' falsa:
l'amico vitello coi piedi di spugna mi ha svelato la verita' :
egli ha nascosto una microspia nei tuoi piedi di balsa e nei piedi tonnati,
cosi' ha scoperto che tu, solo tu,

sempre tu, anche tu, nient'altro che tu, proprio tu
 sei il vitello dai piedi di balsa inventore di una storia falsa.

Accusavi il vitello dai piedi tonnati e per questo i tuoi piedi saranno asportati".
Ma la legge prevede una pena aggiuntiva per questo reato: l'ascolto forzato di":
(pezzo dei Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers)

Nel boschetto della mia fantasia ora c'e' un vitello senza piu' i piedi che invoca pieta',
quand'ecco che un piccolo amico si avvicina:
"Mi presento, son l'orsetto ricchione e come avrai intuito adesso t....!".



E adesso ditemi se non è un modo migliore di svegliarsi questo.

Propoli Si, Propoli No.

Giust'appunto l'altro ieri una mia vicina di casa mi ha detto: " vedrai un periodo fichissimo la gravidanza. Non ti prendi nessun malanno!" Ed ora sono qui con quel raffreddore pruriginoso di naso e gola, pensando che avrei potuto farmi un goccetto di propoli per aiutarmi. Così per scrupolo googoleggio "propoli e gravidanza", per scoprire che sono vietati!!!!!
Ho avuto c..o nello scoperta, perchè in uno di quei tanti forum terroristici sulla gravidanza, da cui mi tengo ben alla larga dopo che hanno alimentato per benino tutte le mie ansie e paure nei primi giorni dalla scoperta, ho trovato una mamma tosta che a sua volta ha trovato un link serio al bollettino di farmaco vigilanza della provincia autonoma di Trento che dice:

" Bioflavonoidi in gravidanza


 A fine luglio il Dipartimento degli Alimenti del Ministero della Salute ha pubblicato un decreto per controindicare l’uso in gravidanza di integratori alimentari a base di bioflavonoidi a seguito della segnalazione, per alcune di tali sostanze, della possibilità di aumento del rischio di leucemie infantili, pur rare, nel primo anno di vita. In considerazione del fatto che molte specialità medicinali di largo consumo contengono bioflavonoidi a dosaggi nettamente superiori rispetto a quelli degli integratori, la Sottocommissione Farmacovigilanza e Farmacoutilizzazione ha proposto l’armonizzazione dei foglietti illustrativi di tali specialità inserendo l’avvertenza di non usare i bioflavonoidi in gravidanza ed ha auspicato che la Sottocommissione per la Revisione Programmata si occupi rapidamente della questione.
A titolo indicativo, riportiamo alcuni dei nomi commerciali dei prodotti per uso orale più utilizzati: ARVENUM, DAFLON, VENOSMINE, MEMOVISUS, MIRTILENE, TEGENS
.
"

E da wikipedia alla voce propoli : "Particolare menzione merita il gruppo dei flavonoidi che sono contenuti in grande quantità nel propoli (fino al 20% del peso)"

Poi girovagando ancora trovo questo articolo (formato PDF) di cui ne riporto un pezzo:

"Recentemente, infatti, i bioflavonoidi sono stati oggetto di ipotesi e discussioni scientifiche riguardanti una eventuale “pericolosità” legata all’aumento del rischio di insorgenza di leucemie infantili acute a seguito della loro assunzione in gravidanza. All’origine di tale allarme si pone un recente lavoro scientifico che, sulla base di esperimenti in vitro, sembra dimostrare come alcuni flavonoidi la capacità di provocare delle alterazioni cromosomiche a livello del gene MLL per via di un’azione inibitoria della topoisomerasi II2. Questo tipo di alterazione è la stessa presente in un’alta percentuale
di leucemie infantili acute. Probabilmente è stato questo elemento a far dedurre ad alcuni autori la possibilità che i bioflavonoidi possano giocare un ruolo determinante nell’incidenza di tale malattia. A ciò si aggiunge il fatto che i bioflavonoidi attraversano la barriera placentare, e questo potrebbe esporre il feto all’attività della topoisomerasi II in  una fase delicata della gestazione. In realtà molti dei farmaci che vengono attualmente utilizzati - probabilmente la maggior parte - passano la barriera placentare e quindi tale dato non può essere di per sé valutato come un indicatore di rischio. A ciò va aggiunto il fatto che l’unica pubblicazione relativa al passaggio placentare si riferisce ad un solo bioflavonoide di natura sintetica e non è certo che gli stessi risultati siano estendibili alla vasta famiglia di composti identificabili come bioflavonoidi."

E la ricerca di articoli in merito poterbbe andare avanti non so quanto, scartando fonti poco autorevoli come yahoo answers, i forum gravidanza terroristici etc....

Mi sa che se passo il tempo a fare questa ricerca per approfondire l'argomento il raffreddore pruriginoso se ne va via per i fatti suoi annoiato....

venerdì 13 febbraio 2009

la soddisfazione è fare almeno un passo ogni giorno verso la sistemazione.

Ogig per la verità mi sono dedicata alla cucina che aveva anche lei bisogno di essere ri-considerata dopo il cambio del frigo che ha portato un certo qual subbuglio.

Ieri la cameretta ha assunto una faccia quasi presentabile: temo che gli alieni o sono molto piccoli o sono ben nascosti.

giovedì 12 febbraio 2009

Oggi si continua...

altri piccoli passi verso la sistemazione di quel casino chiamato cameretta.

No Lone, purtroppo il tuo metodo con me non funziona: ho memoria di tutto quello che c'è dentro tranne per gli affari del sig. Baule che secondo la tua logica applicata a me sarebbero le uniche cose a volar nella spazzatura, ma non posso. Non so bene da che parte comincerò, forse dall'armadio a ponte da meno di 300 euro comprato in un brico store che, a detta del commesso, era più facile da montare dei mobili di ikea! Peccato però che l'armadio a ponte in questione non lo sia affatto stato, e che a parità di anni con l'armadio in camera da letto che ho di ikea sta dando segni di cedimento. Forse saranno quegli insulsi ganci in plastica reggi bastone appendi abiti che sono troppo delicati per qualcosa di più pesante di una gruccia vuota?

mercoledì 11 febbraio 2009

devo decisamente mettermi nell'ordine di idee di sistemare la cameretta.....

Per pietà vostra non posto le foto della suddetta, ma non mi stupirei di trovarci una colonia abusiva di extraterrestri convinti di essere su un pianeta deserto là dentro.

Così oggi, spinta da una bellissima giornata di sole e di vento (le finestre delle camere da letto sono spalancate a cambiare aria e il riscaldamento spento) ho deciso di muovere i primi passi per metterla a posto. In sè metterla a posto vuol dire mettere al loro posto le cose che un posto ce l'hanno già, trovare un posto a quelle che non ce l'hanno, e terminare i fantastiliardi di progetti che ho a mezzo sparsi nella cameretta.
E così ho cominciato mettendo a posto la scatola delle cose da ricamare, spostando al mia muta nell'armadio e terminando un progetto: finalmente mi sono fatta il camice con le impronte!

casacca impronteSArò la vete più trendy di tutti i PSV !

Creatività Materna

Bloccata al momento dal "piccolo dettaglio" che il grumetto di cellule non è ancora in grado di manifestare il suo sesso, anche se ce l'ha già, e quindi non posso sbizzarririmi in bavaglini rosa o azzurri o comunque non posos scegliere ricami ad hoc, mi crogiolo in progetti ricamizi, e non solo. Intanto oggi devo andare a fare acquisti da spedire, e a questo punto vedo se c'è l'aida di lana: una copertina ci starebbe bene. Poi una mia vicina dic asa, senza sapere che fossi incinta mi ha regalato un piumino per lettino pensando che in PSV potesse servirci. Io ho fatto finta di niente e l'ho tirato su: avrei una tela di RR con dei folletti e qualche altro ricamo in giro per fare dei sacchiletto.
Mia mamma mi ha preannunciato che sta aspettando le prime visite per mettersi in moto coi ferri: le ho detto di si (e chi la ferma quella!) ma alla condizione che il lavoro e i progressi dello stesso vengano fatti in casa mia. Non perchè voglio visionare ciò che fa ad ogni minuto, ma perchè purtroppo i miei genitori sono entrambi fumatori e le cose in casa loro prendono una puzza di fumo terribile che ci vuole un eternità di lavaggi prima che vada via. Visoto che si tratta di cose per il grumetto ha accettato senza batter ciglio.

Sono talente tanto presa dall'idea di creare che ho le idee dannatamnte confuse: mi sa che per prima cosa dovrò partire dal sistemare quel gran casino che dovrebbe essere la camera del grumetto....

martedì 10 febbraio 2009

windows (s)vista....

quando la miccrosoft decide di mettere sul mercato n nuovo software/ sistema operativo o uqal che l'è ( sono un veterinario non un informatico!) vedo masse di informatici scuotere la testa perplessi, gli stessi che poi faranno i conti fin da subito con questo "nuovo coso miccrosoft" sia perchè a loro i rompicapi con pezzi mancanti ci piacciono (e quindi se la vanno a cercare) sia perchè arriva l'utonto (utente tonto che abbocca ad ogni novità) di turno che ritrovandosi col pc che non va più lo smolla a quello che ne dovrebbe sapere di più. Per fare un paragone veterinario è un po' come se venisse di moda tenersi in casa una quaglia e me la portassero in ambulatorio per curarla: io l'unica cosa che so fare con le quaglie è avvolgerle nella pancetta e metterle in forno.
Così tempo fa sentii i cori di lamentele sommesse per un destino inevitabile per windows svista, ripromettendomi come per 98, e xp di non cambiare assolutamente "coso windows" se non strettamente necessario. Sono partita da un fichissimo windows 3.0, e l'unico cambio che volli io fu in windows 95 che per il mio pc di allora era troppo, col risultato che s'incartava ogni momento buono. dopo 95 i "cosi windows" furono come dire scelti per forza, con un grande vantaggio: erano in giro da talemente tanto tempo che non solo erano già passati dalal beta version, ma anche dalla gamma dalla delta dalla epsilon....(grazie wikipedia che mi hai elencato l'alfabeto greco!) quindi senza più le rotture del caso.
Da una settimana ho abbandonato XP e sono passata a Svista causa decesso annunciato del mio precedente pc: trattandosi di portatile la rottura dello schermo equivale ad un decesso del bagaglio, soprattutto quando un preventivo spannometrico dice 1600 neuri per la sostituzione su una macchina con si e no 5 anni di vita.
Ebbene adesso sto passando lo shock pissicologgico di aver abbandonato il sistema precedente che non avevo mai mparato ad usare del tutto e sto iniziando ad apprezzare il nuovo. Una delel cose più carine è la barra verticale di destra che te la personaliziz con gadgets vari come le foto che girano il calendario o il blocchetto per appunti. Fa decisamente molto più "scrivania" ciò che volgarmente non traduciamo da "Desktop".

lunedì 9 febbraio 2009

Nausee Mattutine

Ok l'argomento non è dei più felici.

Insomma ti alzi ed hai tutte le sante mattine quella sensazione di volta stomaco persistente e sai che è solo una sensazione perchè non è possibile che il goccio d'acqua che hai bevuto per mandare giù la pillolina di acido folico possa essere la causa, e sai anche che non è vera nausea se riesci a bere il caffè (e non riesci a farne a meno), ma è lì e a quel punto il "buongiorno del grumetto" inizia a darti un po' di noia.
Poi vai dal futuro papà e gli dici: " ho un po' di nausea, vuoi dire qualcosa al grumetto?" sperando che entri nel suo ruolo paterno e dica qualcosa di educativo. Così il papà dal profondo del piumone esordisce con: " ciao grumetto.... qualcosa". Mia pausa di sgomento, poi commento: "tesoro mi auguro che prossimamente vorrai avere un ruolo più costruttivo con il grumetto".
Ed ora il grumetto si è un po' calmato. Come? beh è un grumetto di medie pretese: un pezzo di focaccia, anche del giorno prima, al mattino basta per far passare tutte le nausee...

domenica 8 febbraio 2009

Primo Regalo

Non abbiamo resistito più di una settimana al segreto, così da lunedì scorso abbiamo avvisato più o meno chiunque, e tra queste persone la Vale, una signora deliziosa a cui curo la sua banda di gatti che ammonta a ..... a.... aspettate faccio il conto.... credo 13 gatti, ma forse ne ho dimenticato qualcuno. Comunque in occasione di una sterilizzazione non di rito, ma di necessità di una delle gatte più prolifiche che abbia mai visto ( 7 gattini al parto precedente) le ho detto del grumetto di cellule e per ringraziarmi della disponibilità che dimostro verso i suoi gatti (preferisco guadagnarci qualcosa di meno e sapere che sono in salute) mi ha fatto il primo regalo per il grumetto di cellule!

primo regalo dettaglio della tutina

primo regalo dettaglio
Un pensiero veramente carino!

Beh ha anche pensato a me regalandomi un olio dell'erbolario che sua sorella ha usato durante la gravidanza per prevenire le smagliature.
E adesso guardo la tutina e non vedo l'ora che ci sia qualcosa che sgambetti dentro!

mercoledì 4 febbraio 2009

una famiglia di Laureati.

La mia.

A parte mio cugino Claudio che è matircola quest'anno, io mio padre mio zio e mia cugina ( cioè sua figlia e sorella della matricola) siamo tutti laureati, ma in università diverse.
Io e Sara ci siamo laureate all'UNIMI, all'università degli studi di milano, mentre i nostor rispetitvi padri si sono laureati a PIENI VOTI all' UCAS, università complicazione affari semplici.
Fino an una manciati di minuti fa la mia cucina è stato teatro di un simposio di cervelli familiari per ciò che concerne un tubicino di silicone per il frigo.
Accade che abbiamo cambiato il frigo e con una somma botta di c..o ne abbiamo preso uno di quelli a doppia porta frigo da una parte e freezer dall'altra con dispenser di acqua e ghiaccio, ma l'aggeggio dispense per funzionare deve prendere l'acqua direttamente dal rubinetto che sta dall'altra parte della cucina e per motivi di prese di corrente, e di spazi, non è possibile avvicinare il frigo al lavandino.
Poichè il tubo dato in dotazione non è abbastanza lungo ho chiamato mio zio idraulico per chiedergli SEMPLICEMENTE di procurarcene uno simile ma più lungo.
Quindi si è catapultato qui per VEDERE cosa c'era da fare e quando gli ho "spiegato" il problema ( cioè non sono mai riuscita a spiegarglielo tutto filato, ma a pezzi) se ne è saltato su con:

- opzione A : buchaimo tutti i muri tra la cucina e il bagno per far passare il tubo dell'acqua del frigo

- opzione B: buchiamo il muro esterno e facciamo passare l'acqua dalla "caldaia" dentro con un tubo largo quanto il led zeppelin per l'esterno si badi di colore bianco su muro di mattoni rossi, per entrare all'altezza del buco di aspirazione della cappa.

Quindi è stato il caso di spiegargli per bene la mia opzione C: Il tubo passa sopra i mobili e fine del problema.

Non pago dell'opzione C che è effettivamente la più semplice e meno impegnativa da attuare ha dovuto aggiungere la sua con la "canalina" (affare di plastica a sezione rettagolare usata dagli elettricisti per fare impianti senza bucare i muri) "perchè così rimane ferma, perchè così pulisci bene senza il tubicino tra i piedi..." al chè glio ho fatto notatre che non è la sciura maria rompicogl..ni maniaca delle pulizie che gli sta commissionando il lavoro, ma che osno io che pulisco quando cacchio mi pare sui mobili e non sarà certo un tubicino ad essere il maggiore dei miei pensieri.

Alla fine l'abibamo spuntata: opzione C e non si discute.

martedì 3 febbraio 2009

A.A. Ansia ed Angoscia

Et vualà, eccomi a martellare i maroni altrui con le mie gravidiche paranoie.

In pratica un giorno alla settimana, cado in uno stato di ansia ed angoscia a manetta e Luca ci mette tutta la sua santa pazienza (che si è tenuto ben da parte fin'ora) per cercare di tirarmi fuori. Per fortuna che gli ci vuole poco e niente per farmi fare una risata a e farmi rompere questo stato di agitazione ai confini della realtà, esattamente come i famosi telefilm.
Acccade che mi sento sola ed abbandonata. No non dai famigliari: mia mamma e mio papà sono un po' asfittici, come c'era da immaginarselo, Luca è premurosissimo, ma io da bravo medico mi sento abbandonata dal sistema socio sanitario che ha una burocrazia alucinante e nessuno che ha la decenza di parlare chiaro anche con un semplicissimo "non lo so" per paura di "esporsi troppo". L' "esporsi troppo" è stato un "difetto" che mi hanno contestato anche sul lavoro: pare che essere chiari con i clienti sia un difetto, non un rasserenare. Io come paziente umano quando i medici umani mi dicono le cose a spizzichi e bocconi m'incazzo da morire, vado in sbattimento, poi in para e finisce che la mia dottoressa di base mi cazzia perchè devo cercare di essere più serena per il mio grumetto di cellule, altrimenti lo faccio nascere già triste e preoccupato.
E così rivedo la posizione di fronte ad una situazione capitata settimana scorsa in ospedale al servizio prenotazione esami. Sedute accanto a me il trittico terronico: quella che sta per diventare nuovamente nonna, quella che sta per diventare zia e quella che sta per diventare mamma che ad alta voce dice: "Miiii, spero che nasca toro perchè quelli nati gemelli sono stupidi!"  Sulla prima mi stava montando il nervo, "ma cazzo ti preoccupi che il segno zodiacale influisca sull'intelligenza di tuo figlio? ma preoccupati che tuo figlio nasca sano, che tanto d'intelligenza da una come te ne avrà ben poca!" Oltre al fatto che ero pronta ad intervenire con una frase del tipo: "scusi io sono medico veterinario e mio marito ingeniere informatico (bugia n°1) e siamo entrambi dei gemelli (bugia n°2): le pare che siamo degli stupidi?" Giusto perchè come al solito a me la superficialità sta sulle palle, poi riflettendoci mi sono detta:" beh forse non è del tutto un male potersi preoccupare solo di certe scemate, vuol dire che dà per scontato a priori che il suo grumetto di cellule è sano e non si discute".  Forse a volte la troppa cultura può far male.

Così ieri ho preso la decisione che aspetterò il 19 febbraio la prima visita per fare quegli accertamenti che ho insistito per fare precocemente e che epr burocrazia il sistema socio sanitario nazionale non passa se non sei più che palesemente incinta.

Credo di dovermela prendere con più serenità e la cosa non mi è affatto facile.

aiut....

Sproloqui mattutini...

si affaccia alla porta finestra e dice con mano sulla pancia "Guarda grumetto, la neve... ah no tu non hai ancora gli occhi, la guardo io per te".

e siamo si e no ad un mese.. .ora del nono che fa? O_o