venerdì 21 novembre 2008

La frenzy natalizia scurre putente come la magicabula!

A me piace il Natale. Si si va bene la solita festa consumista, etc etc.... ecchepalle! tanto quelli che fanno i santarellini poi sono sempre i peggiori ipocriti. Giacchè, poi, la festa d'inverno pre cristiana è stata coperta con una festività d'altra religione, non ci vedo poi nulla di male a portarla quanto meno a un livello di ateo, ateissimo consumismo, dove, grazie al cielo, è vero che tutti si sentono più buoni e la beneficienza si fa.

Dicevo a me piace il Natale, a me piace per quello che sono le luci, i colori, i profumi, il freddo pungente e il vinbrulè caldo tra le mani.

Mi piace un po' meno il giorno di Natale, perchè spesso non c'è quello spirito di voler stare insieme che secondo me lo rende speciale. Quando si parla del giorno di Natale, chi vedo intorno a me pensa subito al pranzo Natalizio e storce il naso: troppa roba poche persone per una cucina da esercito. Questo perchè forse potendo mangiare tutto quello che vogliamo quando lo vogliamo il piacere di assaporare certi piatti scompare, tanto da non sapere più distinguere cosa sia un tipico piatto natalizio da uno no.
Quando ero piccola a Natale si mangiava il bollito con la mostarda, che poi si finiva nei giorni successivi, ma prima di Natale la mostarda non compariva mai in tavola. E col bollito si facevano i tortellini come primo perchè c'era il brodo. E c'erano gli antipasti di salumi e sottaceti: solo un po' più grandicella iniziò a comparire il salmone, che oggi ormai si compra in qualsiasi giorno al supermercato. E poi il panettone, che però per me compariva già ad ottobre in casa visto che mia mamma lavorava (e lavora) per un azienda che li fa.

Il giorno di natale in pratica è la parte più triste dell'atmosfera natalizia: spesso per "conformismo" persone che non hanno nulla da spartire si ritrovano a recitare finta allegria perchè accomunati magari da qualche gene.

Ma il bello viene prima!

fare l'Albero, mettere in giro per casa le decorazioni, accendere le candeline, gli incensi profumati.... In pratica riempirei già la casa ( ed ho già fatto anche degli acquisti, delle deliziose palline di vetro trasparente con dei rami che sembrano ghiacciati: poi ve le farò vedere) ma mi sto trattenendo aspettando il sette di dicembre, il giorno di Sant'Ambrogio. Perchè proprio quel giorno? perchè a Milano, città dove sono nata e cresciuta, l'albero si fa a sant' Ambrogio, quando poi c'è pure la festa degli oh-bei oh-bei, che è il nostro mercatino natalizio. Almeno noi ne abbiamo uno nostro senza dover copiare tirolesi austriaci e tedeschi.

3 commenti:

  1. ti quoto in pieno! oramai il giorno di natale si ha un menù che comprende cose "normali" perchè viviamo tutti meglio e non c'è più l'eccezione, l'emozione e l'attesa di assaggiare sapori che senti solo quel giorno lì.
    e poi io penso anche che abbiamo perso parte dell'innocenza infantile che ci faceva apparire davvero magico quel giorno: noi grandi il giorno di Natale non siamo in grado di chiudere fuori dalla porta le questioni irrisolte che ci attanagliano ogni giorno e la giornata in famiglia non ha il giusto sapore della gioia e della serenità...

    però i preparativi sono SPLENDIDI!!!

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  2. E' da diversi anni che l'atomosfera natalizia della quale tu parli non la sento più. E lo dico con un certo rammarico: in effetti mi rendo conto di essere assai più cinica di quanto ero fino a soli 4 o 5 anni fa.
    Tuttavia, devo anche dire che è un rammarico che se ne va piuttosto in fretta. Quello che mi manca è più che altro la tensione gradevole dell'aspettativa, e, per fortuna, quella sono capace di viverla in altre situazioni ed altri contesti.

    Quanto ai mercatini, da brava triestina (e quindi di necessità filo-austrica per ovvie ragioni di ordine storico) il nostro molto "austriaco" mi piace assai ^_*

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  3. noi abbiamo già la casa decorata - con tanto di albero e presepe
    siamo anticonformisti non aspettiamo il 7 dicembre
    e le nipotine quando sono enutue a trovarci avevano già scritto la letterina ...
    stiamo pensando al menu' - con sapori della tradizione che proviamo solo a Natale ... questo ci da l'energia per arrivare a fine anno ... ;D

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