martedì 9 settembre 2008

ieri sera in macchina ho cambiato stazione alla radio per non sorbirmi una canzone bella, storica, ma abbastanza mappazza e mi sono imbattuta in un programma di canzoni italiane degli anni 50-60 ascoltando una vera perla di allegria.

"siamo gli eschimesi e dentro i nostri igloo
ci stropicciamo i nasi con tutta la tribù"

Purtroppo google non mi ha aiutata a trovare il resto del teso, quindi se passasse di qui qualche blogger che ha più esperienza di vita di me (un modo rafifnato per dire che siete abbastanza vecchi per averla sentita dal juke box) e se la ricorda tutta o può aiutarmi a trovare il testo glie ne sarei grata.

Ascoltandola ci si rende conto cosa s'intendesse 60 anni fa ( anno più anno meno) per musica leggera. L'ho ascoltata attentamente perchè per i giornii nostri sembra una canzone insulsa, ma il bello è che è deliziosa, racconta una storiellina per nulla volgare parlando di un popolo che la maggior parte degli italiani ha visto nei documentari, e cosa più imporante è ascoltabile e canticchiabile dai bambini dell'asilo senza che i genitori debbano arrabattarsi per spiegare le tre civette sul comò che facevano l'amore con la figlia del dottore.
Non so ora come ora nel panorama musicale italiano quali canzoni ci siano che un bambino possa ascoltare senza che ci siano parolacce, riferimenti più o meno espliciti al sesso, condanne politiche e quant'altro che le allontana dal concetto di  "musica leggera".

3 commenti:

  1. Da una ricerca su google, direi che dovrebbe essere "Siamo due eschimesi", di Edoardo Vianello. Però il testo non lo trovo nemmeno io :-/

    RispondiElimina
  2. Penso che qualche canzone di Concato forse potrebbe rispondere alla tua domanda. A parte lui non mi viene in mente altro ma non conosco molto la musica italiana.

    RispondiElimina
  3. Non appena hai tempo vieni da me che c'è una cosa bella per te...

    RispondiElimina