venerdì 23 maggio 2008

nuvoletta e me'....

Ieri mi chiama una cliente che abita non troppo distante da me nell'oltrepo e mi chiede se posso andare a trattarle il cane a casa. Ovvio che si! e ci colgo 2 piccioni ocn una fava: trattamento chiropratico e motogita pro-kilometri da rodaggio in una bella zona. Così googolo per capire la strada per arrivare a San Damiano, mi pregusto il panorama che più o meno conosco e che non ha nullòa da invidiare alla toscana, e prego se non nel sole splendente almeno, nella non pioggia.

Venerdì mattina ore 7.

Gongolo vedendo al strada asciutta. Il fatto che il cielo è più grigio del gatto Gigi poco m'importa: per ogni evenienza borsa serbatoio con antiacqua e via. Luca mi propone di venir accompagnata dal tom-tomme. Lo porto con me senza batter ciglio, anche perchè non mi sono studiata poi tanto bene la strada. Parto per fare un primo trattamento a due km da qua. Tutto bene il grigio pare essere stabile quindi via alla volta dell'oltrepo. Ancora a Sant'Angelo mi feromop erp accendere il tom-tomme consultare la mappa e capire da che parte girarmi e... plin plok plak: le tre goccioline. mi scazzo da subito e giro la moto verso casa per prendere la macchina. faccio meno di un km e di acqua manco una goccia. le interpreto come tre goccette buttate per fare un po' dispetto  un po' panico, perciò non mi scoraggio, e ritorno verso l'oltrepo. Passo Villanterio, giro per Gerenzago e mentre ad un incrocio mi ocnsulto col tom-tomme, le tre goccioline malefiche si rirpesentano col palese intento di scroggiarmi. No sta volta no! tiro dirtot smetterete per bene no?
tra Gerenzago e Genzone ( che fantasia i nomi da queste parti, eh? D'altronde siamo nella terra dei Baluba) un vero muro d'acqua. A Genzone ci arrivo per strade che se buchi col cavolo che ti trovano, oppure ti trovano quando l'edera si è ormai ben arrampicata, mi fermo imposto la rotta verso casa, mi infilo l'antiacqua e riparto.  A Copiano nemmeno il navigatore sa dove andare e un cartello stradale manco a pensarci, perchè ovviamente i Baluba hanno la bussola nel cervello come i piccioni, o più semplicemente conoscono le strade della loro terra che sanno sempre perfettamente bene dove sono, quindi inutile mettere indicazioni per gli stranieri come me. Devo ammettere che ho pure pensato si trattasse una sporca manovra per far si che lo straniero si perda per poi essere messo in pentola. Quindi mi interfaccio con gesti e parole lente ben scandite con 2 baluba femmina della zona, che non automobile dotate paiono di intelligenza superiore, parlano italiano e sanno spiegare una strada. Prese le indicazioni in un batitbaleno, passando su laghi d'acqua e non su strade, mi ritrovo sulla provinciale Lodi Pavia alla volta id casa. Arrivo con la beffa che mi mancano quattrocento metri per aver concluso il programma giornalieri do rodaggio, mi cambio e prendo la macchina.

Giro al semaforo di Vidardo e....

Un sole da fare invidia al gestore di qualsiasi impianto balneare che mi accompagna fino a destinazione e ritorno.....

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