giovedì 21 febbraio 2008

La schiavitù del computer.

Ma meglio sarebbe a dire di Internet.

Una volta quando i pc erano fini a se stessi e potevi solo fare quello che ci caricavi su tu non erano poi sta gran attrattiva, almeno per me, che ho sempre avuto un pessimo raporto con i videogames tanto da fare sempre faticacce ignobili per arrivare alla fine di un livello di un gioco per bambini piccoli.
Poi ho scoperto la meraviglia di internet, meglio quando è arrivato ADSL, e da lì sono diventata una serva del padron computer.
Parliamoci chiaro: il pc non serve per scrivere una tesi. Venti anni fa le tesi venivano scritte ugualmente, con più fatica tempo ed impegno. Una lettera la si scrive tutt'ora a mano, e tante altre belle cosettine. Il computer, come il baule dal suo lato informatico mi ricorda, "serve solo a risolvere più velocemente problemi che senza di esso non avremmo". Intanto su sta macchinetta infernale ci hanno fatto un fiorente giro di affari.
Senza addentrarmi troppo nel ginepraio dei pc da un punto di vista tecnico ed affaristico parliamo di quello che ci fanno a noi i pc.
A me mi ( lo so è un errore ma dalle mie parti è normale) hanno schiavizzata. Ci passo un sacco di tempo inutilmente aspettando mails, commenti e  le mie amiche on line per due chiacchiere visto che stanno troppo distanti per catapultarmi a casa loro per un tè o un caffè. E il tempo se ne va cercando un po' di contatto umano. E' vero anche che la chat con i messanger ti danno la possibilità di fare anche altro come lavare 2 piatti o stirare una maglietta, ma i tempi vengono comunque stravolti. E in tutto questo ho un odio profondo per chi lascia i messanger sempre accesi anche quando non è in casa, che se ti va di salutarli o scambiarci due parole le stai mandando ad un pc acceso che sta facendo altro senza un umano presente. Io lo trovo un gesto a dir poco sgarbato. Se non puoi comunicare perchè non sei in casa o a letto a dormire lo spegni, se stai facendo un lavoro e devi comunicare con una persona soltanto ti metti in occupato, che non ti impedisce di ricevere un saluto, ma spiega a chi è dall'altra parte che non puoi dargli ascolto; e se vai e vieni come capita a me quando metto il "cinderella mode on" (che vuol dire che sto facendo i mestieri) non dimenticarti di passare di tanto intanto davanti al pc.

8 commenti:

  1. Inoltre, se al computer non c'e' nessuno, perchè lasciarlo acceso che consuma corrente? oddio un motivo ce l'avrei ma non lo dirò qui.... :P però i messenger spegneteli che se no il gatto si inalbera. :)

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  2. Dopo aver letto questo post,mi sento un pochino meno strana.
    O meglio:se sono strana ora so di non essere la sola!
    Quando arrivò internet a casa nostra,ricordo che dissi a mio marito:"non è che poi passi troppo tempo collegato??"
    Per fortuna che lui è un signore.e quindi evita di ricordarmelo...o magari non se lo ricorda davvero.
    Ciao

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  3. E' vero...mi rendo conto che se ho mezz'ora la perdicchio navigando, chattando, bloggerando....deplorevole, davvero!

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  4. Uhhhhh...un sos per la mia veterinaria...vai qui..http://lagatteria.blogspot.com/...che si è fatto il povero gattino? E' il caso di preoccuparsi? Mannaggia, mi avete contagiato...se hai tempo dai uno sguardo!

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  5. Mezz'ora da perdere al computer? Ma io quando sono a casa non riesco a staccarmi da quì (che pessimo esempio per i miei figli!): la scorsa estate mi sono comprata addirittura un portatile tutto per me per poter navigare in pace senza fare la coda per poter usare il pc di famiglia!

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  6. anche io ho il mio portatile, che uso solo io e se sono in casa è (quasi)sempre acceso, il tempo di mandare un saluto ad un'amica o di leggere una ricetta al volo tra una cosa e l'altra cerco di trovarlo sempre. bellissimo "cinderella mode on"

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  7. Maleducazione, segno di mancanza di sincerità nei rapporti.
    Mi metto in vetrina e rispondo solo ad alcuni.

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  8. @AWomanAMan: scusa ma non ho capito il senso del tuo commento: se ripassi di qui me lo puoi spiegare un po' meglio?

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