domenica 18 novembre 2007

Credevo, andando in azienda agricola, che sarei dimagrita a fare avanti e indietro, su e giù, tira e molla, cip e ciap. Ed invece a furia di bere latte di capra (buonissimo e lontano anni luce da quella ciofeca acida che si trova nei supermercati) sono ingrassata!

Devo ammettere che là si stacca abbastanza il cervello dalla vita frenetica che si ha in città. Potrebbe diventare la mia Camaldoli... Io faccio poco di quello che si fa in un azienda agricola: vuoi perchè mi mancano competenze come guidare il trattore, vuoi perchè mi manca la forza fisica per certi lavori, vuoi perchè temono sempre che i tirocinanti possano farsi seriamente male e non posso dargli torto: la città è un luogo sicuro rispetto alle insidie dell'azienda agricola: in città non puoi venir assalito da una ventina di capretti di 2 mesi affamati.

Comunque  faccio il mio e talvolta faccio pure vedere che so fare un po' di più di quello che credono, come spostare la mangiatoia di lamierino che non sarò riuscita a sollevare da sola ma a trascinarla e spingera fino a dove potevo si!

Piccole cose che però mi stanno fruttando poca competenza medica ( la capra suturata sta benone!) ma una gran stima del personale di azienda che talvolta mi preferisce a loro colleghi più anziani ma lenti e un po' troppo invorniti.

Ho anche aperto un blog ( e relativo album di foto) per parlare dell'azienda agricola Guidobono Cavalchini di Borgo Adorno, la cui vocenarrante sarà Betta la capretta, che non è una figura immaginaria, ma la capretta 077 nata il 25 settembre 2007 e che ho adottato perchè è una capretta veramente particolare: tra tutti i capretti in lattazione che desideravano che mi trasformassi in un enorme tetta fornisci latte, Betta desiderava solo accocolartisi in braccio e infilare il suo muso sotto l'ascella per addormentarsi. Purtroppo a breve una cosa così bella non potremo più farla: Betta crescerà di peso e non sarà più possibile tenerla in braccio. Comunque Betta rimarrà in azienza e diventerà una capra da latte, come la sua mamma e le sue sorelle. Però ammetot che dopo tanti anni da Gatto Dagli Stivali, trasformarmi in una capra non è poi tanto facile....

3 commenti:

  1. Io proverei anche ad imparare a guidare il trattore. Giusto per ricordare l'esperienza come una vera "full-immersion" nel mondo agricolo... :D

    RispondiElimina
  2. Che bellina, la capretta...
    A volte al supermercato sotto casa trovo prodotti fatti con latte di capra, ma penso che quello che bevi tu sia tutt'altra cosa :)

    Un bacione,

    F.

    RispondiElimina
  3. Temo di essere intollerante persino al latte di capra. Per il resto ho visto Betta ed è un amore.

    RispondiElimina